Le statistiche certificano il leggero vantaggio con cui Roger Federer si presenta a Flushing Meadows, dove mancheranno i vincitori di tre delle ultime cinque edizioni.

Di Luca Bottazzi – 24 agosto 2014

 
Lo Us Open, in origine Us Championships, vide la luce nel lontano 1881 a Newport e solo in seguito arrivò nell'attuale sede di Flushing Meadows a New York, passando attraverso altri siti tra cui il famoso e fascinoso Forest Hills nella zona Queens, che si trova ancor oggi nella Grande Mela. Agli albori, e per lungo tempo, questo evento fu riservato ai soli giocatori dilettanti, barriera che fu abolita nel 1968 con l'ingresso dalla porta principale dei tennisti professionisti, un'iniziativa che aprì il campo al Tennis Open, quello che tutti noi oggigiorno conosciamo. Il torneo si disputò, come da tradizione, per molti anni sull'erba per poi traslocare per un breve periodo sulla terra verde americana, ed infine atterrare sui campi odierni in cemento. Di fatto gli unici Slam che hanno mantenuto le superifici di gioco delle origini e non prevedono nel programma incontri in notturna sono i Championship ed il Roland Garros. Da quando l'evento americano ha abolito la formula del challenge round, ed ha adottato quella attuale nel 1911, il detentore del maggior numero di titoli nel torneo è l'americano William Tatem Tilden con sette vittorie e dieci finali. Dall'epoca di Tilden ad oggi numerosi campioni e figure si sono succedute sul palcoscenico del major a stelle e strisce, e diversi sono stati i cambiamenti che hanno trasformato il volto del gioco. Attualmente le stelle del tennis internazionale sono ben note al grande pubblico. Meno noti invece sono i dati relativi al profilo di prestazione che caratterizzano le  performance del tennis maschile sul cemento dello US Open. I dati di seguito riportati sono ripresi da una ricerca universitaria (UNIMI), e riguardano le prestazioni dei vincitori e dei finalisti di Flushing Meadows dal 2009 al 2013. La ricerca include lo spagnolo Nadal e l'argentino Del Potro, sia pure assenti per infortunio dall'edizione 2014.
 
 

A completamento di questi dati bisogna ricordare che nel quinquennio analizzato Federer vanta una finale, Nadal 2 vittorie e una finale, Djokovic 1 vittoria e tre finali, Murray 1 vittoria e Del Potro 1 vittoria. Personalmente non vedo avversari che possano insidiare i giocatori sopramenzionati per la conquista del titolo US Open 2014. Visti i risultati delle ultime uscite sul cemento americano, Roger Federer pare avere un leggero vantaggio sulla concorrenza. Tuttavia ci sono altri tennisti in grado di giocare un buon torneo e compiere delle sorprese: su tutti meritano particolare attenzione lo svizzero Wawrinka e, perchè no, il bulgaro Dimitrov. Infine i dati prodotti si prestano ad ulteriori letture e considerazioni che non voglio influenzare con mie interpretazioni. Dunque lascio agli appassionati il compito di sbizzarrirsi in questo divertente gioco. Buon US Open a tutti.