Al momento la certezza di un posto alle WTA Finals non ce l’ha nemmeno Garbine Muguruza, sesta nella classifica Race, figurarsi Madison Keys, che la segue a circa 130 punti di distanza. Ma battendo Petra Kvitova nei quarti di finale del Premier Mandatory di Pechino la statunitense ha fatto un gran bel passo avanti verso Singapore. Erano addirittura vestite in maniera identica, per un duello dal sapore dello spareggio, non tanto perché la Kvitova l’avrebbe agguantata con una vittoria, altroché, quando perché sembrava lanciata verso un nuovo titolo, dopo il successo di sabato a Wuhan. Invece dovrà dire addio al sogno Master, ed è giusto così visto che si è svegliata tardissimo, dopo il doloroso k.o. per 6-3 6-7 7-6, al termine di un match che le ha viste spingersi al limite a vicenda, trascinato oltre le due ore e mezza dalla voglia della ceca di non arrendersi. Nel secondo set è stata tre volte sotto di un break, riuscendo comunque a raggiungere il tie-break poi dominato, mentre nel terzo è finita subito sotto 3-0, ma ha recuperato e può addirittura rammaricarsi per le quattro chance di break mancate sul 4-4, che l’avrebbero mandata a servire per il match. Alla fine è stato necessario un nuovo tie-break, in perfetto equilibrio fino al 5-5, quando la Keys ha tirato fuori l’artiglieria pesante. Con un rovescio lungolinea si è presa il match-point, con un servizio vincente ha conquistato la prima semifinale in un Premier Mandatory.
Quello che sorprende della Keys formato 2016, ed è sicuramente una delle qualità che le hanno permesso di arrivare sempre più in alto, è il rendimento nei match al terzo set. Due anni fa ne perdeva due su tre, nella scorsa stagione si è avvicinata alla parità, mentre in questa è a 17 vittorie e 5 sconfitte. “Credo di aver giocato un ottimo primo set – ha detto la 21enne di Rock Island – poi lei è salita di livello e alla fine l’incontro è stato deciso da un paio di punti. Lei mi ha reso la vita difficile e sarebbe potuta veramente andare all’opposto, credo che il servizio mi abbia dato una mano, anche se un paio di volte l’ho perso in momenti importanti. Sono stata brava a rimanere concentrata e pensare sempre al punto successivo”. Come detto, grazie alla semifinale la Keys può praticamente prenotare il volo per Singapore, visto che consolida il suo settimo posto a quota 3.527 punti, 332 in più della nona classificata Johanna Konta. Curiosamente, proprio la britannica sarà la sua avversaria in semifinale, dopo il successo per 6-4 6-0 sulla cinese Shuai Zhang, che conduceva 4-0 nel primo set prima di cedere dodici giochi consecutivi. Per la Keys un nuovo scontro diretto in chiave WTA Finals: anche se riuscirebbe a conservare qualche punto di vantaggio anche in caso di sconfitta, a patto che poi la Konta non vada a vincere il torneo.
WTA PREMIER MANDATORY PECHINO – Quarti di finale
Madison Keys (USA) b. Petra Kvitova (CZE) 6-3 6-7 7-6
Johanna Konta (GBR) b. Shuai Zhang (CHN) 6-4 6-0
Lo spareggio vista Singapore va a Madison Keys
Match elettrizzante fra Keys e Kvitova a Pechino: la spunta la statunitense al tie-break del terzo dopo oltre due ore e mezza di battaglia, avvicinando ulteriormente un posto alle WTA Finals. La collega più pericolosa in chiave qualificazione? Johanna Konta, sua avversaria in semifinale.