A marzo, il Tennis Club Italia di Forte dei Marmi era devastato dopo una tromba d’aria. Esattamente nove mesi più tardi festeggia il secondo tricolore della sua storia, strappato ai campioni in carica del Circolo Canottieri Aniene. (Foto Antonio Costantini / FIT)Sino a un paio di mesi fa, il 2015 del Tennis Club Italia era stato il classico annus horribilis. A marzo una tromba d’aria ha letteralmente devastato il circolo di Forte dei Marmi e causato migliaia di euro di danni, mentre ad agosto è svanito il sogno di organizzare un torneo ATP Challenger (in calendario fra settembre e ottobre), col patron dell’evento che al momento di chiudere gli accordi è diventato improvvisamente irreperibile. Ma poi, fortunatamente, è arrivata la Serie A1, una ventata di gioia e trionfi che al termine di una splendida cavalcata di otto vittorie ha cucito per la seconda volta lo scudetto sul petto dei toscani, già campioni d’Italia nel 2012. “Con ‘sta tifoseria senza coppa un si va via”, recitava un simpatico striscione dei supporters versiliesi, senza dubbio i più caldi dell’intero campionato. Si sono mossi in tantissimi, portando a Montecatini anche un paio di tamburi e un tricolore gigante di quelli che di solito si vedono solo negli stadi di calcio, e dopo il match-point vincente hanno ripetuto la bellissima invasione di campo di tre anni fa, correndo verso Matteo Marrai e Walter Trusendi, che contro Santopadre/Panfil hanno firmato il punto decisivo, il più bello perché in bilico fino al 7-6 4-6 10/5 che gli ha aperto, di nuovo, le porte del paradiso tricolore. Ed è giusto, sacrosanto, che a conquistarlo siano state le due bandiere del club, per motivi diversi. Marrai perché il TC Italia lo frequenta da quando è nato, nel 1986, lo stesso anno in cui papà Sergio ha lanciato a 360 gradi un circolo che in precedenza viveva solo d’estate. Il toscano è uno di quei giocatori che per tutto l’anno si nascondono, poi arriva la Serie A1 e diventano degli eroi. Ha cessato l’attività internazionale da un paio di stagioni, ma si è rivelato comunque il più vincente dell'intero campionato: 9 su 9 in singolare, con la vittoria su Vincenzo Santopadre nel match d’apertura della finale maschile, e 6 su 8 in doppio.
MARRAI E TRUSENDI I SIMBOLI DEL TRIONFO
Trusendi, invece, meritava il successo per riscattare una stagione rovinata da una squalifica di sei mesi da parte di Tennis Integrity Unit, per una banalità che chissà quante volte è passata impunita. Lui invece è stato beccato e ha pagato, ma ora può ripartire (anche) da questo scudetto. Con le motivazioni di chi sogna di aver ancora qualcosa da andare a prendersi negli ultimi anni di carriera. In singolare non gli è andata bene, perché Matteo Berrettini l’ha rimontato e battuto, ma nel doppio decisivo il tennista di Massa è stato il migliore in campo. Marrai e Trusendi sono i due volti di punta, gli elementi del vivaio senza i quali questo scudetto (e nemmeno il precedente) non sarebbe stato possibile, ma se hanno vinto devono dire grazie anche a Filippo Volandri e al nuovo acquisto Matteo Viola, entrambi fondamentali. Hanno perso il primo doppio, arrendendosi senza appello a Cipolla e Berrettini, ma in precedenza il loro campionato era stato praticamente perfetto. Quest’anno, nel circuito Volandri non ha combinato granché, ma si è nuovamente mostrato un grande uomo squadra, proprio come nello scudetto di tre anni fa. Nel girone ha sempre conquistato il suo punto, nel ritorno dei play-off ha vinto un singolare fondamentale contro il numero uno azzurro Fabio Fognini, e in finale ha siglato il 2-0 della prima giornata, adattando alla grande il suo tennis al Play-IT di Montecatini per battere il polacco Grzegorz Panfil, prima di confessare di aver preparato le finali con grande attenzione, al Centro Tecnico di Tirrenia. Viola invece ha siglato un insperato 3-1 vincendo l’unico singolare che sembrava già deciso sulla carta, ma a favore del suo avversario Flavio Cipolla. Invece, il ventottenne veneto l’ha annientato con un match perfetto, giocato alla Cipolla, con cambi di ritmo, accelerazioni e tante tante discese a rete.
QUANTA TOSCANA NELL’EDIZIONE 2015
L’Aniene piange l’assenza di un giocatore in grado di garantire un punto (e mezzo) come Simone Bolelli, presente a Montecatini ma fermo dall’ultimo match delle ATP Finals (dove ha appoggiato male un piede e ha rimediato una trentina di giorni di stop), ma esce comunque a testa altissima. Pur senza il loro numero uno, sono arrivati a un passo dal doppio di spareggio, confermandosi come uno dei team simbolo del campionato. E siamo certi che nel 2016 saranno di nuovo ai nastri di partenza con le stesse motivazioni, per provare a conquistare il loro terzo tricolore, magari puntando ancor di più su Matteo Berrettini, forse il progetto vivaio meglio riuscito della Serie A1. Lo scorso anno, al 105 Stadium di Genova, contro Francesco Picco perse un giovane in costruzione, mentre quest’anno contro Trusendi ha vinto un giocatore, che pur con un solo anno di circuito alle spalle può già porsi ambizioni importanti. Ha ancora dei limiti nel rovescio, ma rispetto a dodici mesi fa ha mostrato progressi impressionanti, con un tennis bum bum che ricorda vagamente quello di Milos Raonic. È sicuramente una delle note positive di questa edizione, dalla fortissima impronta toscana. Dalla location di Montecatini, con gli organizzatori del locale Sporting Club che hanno vinto la propria scommessa offrendo alle finali una dimensione interessante (con tremila biglietti venduti nella tre giorni di gare), alle due formazioni da scudetto, entrambe toscane, come non era mai successo da quando nel 1940 è nato il campionato femminile. Ieri ha festeggiato il Tennis Club Prato, oggi tocca meritatamente ai ragazzi di Forte dei Marmi. Nel 2012 organizzarono una maxi-festa scudetto con tanto di caroselli per le vie del paese, quest’anno, dopo tutto quello che è successo, se la meriterebbero ancora di più.
Tennis Club Italia Forte dei Marmi – Circolo Canottieri Aniene 4-2
Matteo Marrai (TC Italia) b. Vincenzo Santopadre (CC Aniene) 6-3 6-7 6-1
Filippo Volandri (TC Italia) b. Grzegorz Panfil (CC Aniene) 6-1 7-6
Matteo Berrettini (CC Aniene) b. Walter Trusendi (TC Italia) 3-6 6-3 6-4
Matteo Viola (TC Italia) b. Flavio Cipolla (CC Aniene) 6-2 6-2
Berrettini/Cipolla (CC Aniene) b. Viola/Volandri (TC Italia) 6-3 6-2
Marrai/Trusendi (TC Italia) b. Panfil/Santopadre (CC Aniene) 7-6 4-6 10/5
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