Il francese si aggiudica il suo 5° titolo in carriera a Eastbourne, regolando 7-5 6-2 Garcia Lopez. Adesso lo aspetta il tabù Wimbledon…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

A differenza di quello che succede tra le donne, la settimana al maschile che precede Wimbledon viene snobbata dai big che preferiscono prendere confidenza con i sacri prati londinesi. Capita così che a prendersi la ribalta siano giocatori non di primissima fascia, ma che sull’erba dimostrano di sapersi adattare magnificamente. Uno di questi è senza dubbio Michael Llodra, 30 anni da poco compiuti, uno degli ultimi interpreti del serve&volley che ha incantato per tutta la settimana il pubblico di Eastbourne dove era in programma il tradizionale AEGON International. Il francese, che in questa fase della stagione ha pensato bene di farsi consigliare dalla grande connazionale Amelie Mauresmo, si è liberato in finale dello spagnolo Guillermo Garcia-Lopez, numero 5 del seeding, e semifinalista lo scorso anno sempre nell’East Sussex.

 

Giunto in finale con all’attivo 50 ace e l’81% di punti vinti sulla prima di servizio, Llodra gioca un primo set praticamente perfetto in cui cede solo 2 punti nei suoi sei turni di servizio, mettendo a referto ben 7 ace e sfruttando l’unico passaggio a vuoto del suo avversario nel 12° gioco, quando sembra abbastanza naturale un epilogo al tiebreak. Ed invece, il transalpino tira fuori dal cilindro due rovesci a tutto braccio che infilzano l’iberico: 7-5 Llodra che, però, in apertura di secondo set concede qualche spiraglio all’avversario. Due palle break che potrebbero rilanciare le credenziali dello spagnolo, ma che invece ne affossano definitivamente le velleità di rimonta. Llodra, infatti, le annulla con autorevolezza e, dopo una breve interruzione per pioggia, sfrutta il secondo passaggio a vuoto di Garcia Lopez. Sotto 2-3, un doppio fallo sulla palla break sancisce la definitiva resa dello spagnolo che cede con il punteggio di 7-5 6-2 dopo un’ora e 7 minuti di gioco. Per Llodra si tratta del quinto titolo in carriera, il secondo stagionale (dopo quello di Marsiglia) ed il secondo sull’erba dopo quello conquistato a ‘s-Hertogenbosch nel 2004. 

 

La sua campagna londinese lo vedrà esordire al primo turno contro il qualificato statunitense Jesse Witten, prima di un eventuale secondo turno contro Andy Roddick, il finalista del 2009. Malgrado un pedigree di tutto rispetto sull’erba, il parigino non è mai riuscito a confermarsi all’All England Club. In nove partecipazioni, infatti, non è mai andato oltre il secondo turno. Che i tempi siano maturi per sfatare finalmente questo tabù?

 

 


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