di Roberta Lamagni – foto Getty Images

A pochi mesi dal ritiro ufficiale dall’attività, Lleyton Hewitt perde un altro punto di riferimento: la famiglia. Dopo 11 anni di vita insieme, la moglie Bec ha annunciato la fine del loro matrimonio.

Voci accreditate, indicherebbero nel desiderio del marito di condurre una vita alla luce dei riflettori, uno dei principali motivi di disaccordo. Bec inoltre non avrebbe accettato di buon grado la decisione di Lleyton di ricominciare in settembre la vita “da gitano” in qualità di coach di Bernard Tomic, giocatore australiano dalle grandi potenzialità ma tutt’altro che disciplinato.

A quanto dichiarano amici di famiglia, la moglie avrebbe cercato di rimediare ai problemi di coppia organizzando sedute da una psicologo, che però Lleyton avrebbe disertato. Da qui la decisione di crescere da sola i 3 figli.

Quanto alla condotta di vita di Lleyton, non è la prima volta che i media locali vociferano di “rotture interne”. Beck non ama la vita mondana e soprattutto non ama esagerare con l’alcol, abitudine che invece pare piacere molto al marito.

Già in aprile, si era sparlato del rapporto tra il tennista australiano e Grant Hackett, discusso campione di nuoto. Rapporto per cui la moglie Beck aveva più volte espresso preoccupazione. La sera prima in cui Hackett fu accusato di aver aggredito un passeggero in volo – causa una stupida disputa per un posto assegnato – pare proprio che Hewitt fosse in sua compagnia. Ad Hackett sono connesse storie di alcol e sonniferi, disintossicazione e colpi di testa, come quando si dimenticò il figlio in hotel.

I giornali riportano di una Beck triste e infelice, non disposta a sopportare oltre la lontananza del marito. La palla ora passa a Lleyton: difficile immainarlo perdente senza lottare.