, anno del suo esordio nel circuito. Il croato, che oggi allena Milos Raonic, sostiene che i campioni di oggi siano molto più solidi e costanti di quelli di ieri. "Non puoi mollare neanche un punto. Quando giocavi contro Pete Sampras, avevi la sensazione che sulla terra fosse sempre lontano dal meglio. I giocatori lo volevano affrontare sul rosso. Tutti avevano una parte della stagione in cui erano vulnerabili. Eppure, Pete ha chiuso al numero 1 per sei anni di fila. Sampras aveva i suoi obiettivi e li ha ottenuti. Oggi, Federer, Nadal e Djokovic hanno l'obiettivo di vincere ogni match. Non era così per i giocatori del passato". Ljubicic, che fa anche parte del team di Sky Sport, ha ribadito che l'obiettivo con Milos Raonic è portarlo tra i primi 5 ATP. "Non è un segreto che abbia bisogno di lavorarci su. Ma non ho dubbi sul fatto che ce la possa fare".
Ljubicic e i campioni di ieri
Ivan Ljubicic ha detto la sua sulle differenze tra i campioni odierni e quelli che erano in vetta nel 1998, anno del suo esordio nel circuito. Il croato, che oggi allena Milos Raonic, sostiene che i campioni di oggi siano molto più solidi e costanti di quelli di ieri. "Non puoi mollare neanche un punto. Quando giocavi contro Pete Sampras, avevi la sensazione che sulla terra fosse sempre lontano dal meglio. I giocatori lo volevano affrontare sul rosso. Tutti avevano una parte della stagione in cui erano vulnerabili. Eppure, Pete ha chiuso al numero 1 per sei anni di fila. Sampras aveva i suoi obiettivi e li ha ottenuti. Oggi, Federer, Nadal e Djokovic hanno l'obiettivo di vincere ogni match. Non era così per i giocatori del passato". Ljubicic, che fa anche parte del team di Sky Sport, ha ribadito che l'obiettivo con Milos Raonic è portarlo tra i primi 5 ATP. "Non è un segreto che abbia bisogno di lavorarci su. Ma non ho dubbi sul fatto che ce la possa fare".