Il periodo di offeason serve anche per mettere in atto dei cambiamenti. Le nuove “Regole del Tennis” pubblicate in queste ore dall'ITF non hanno avuto grande risonanza, ma sanciscono un passaggio (o meglio, uno sdoganamento) storico. Per la prima volta, le tanto discusse nuove regole finiscono in un regolamento ufficiale. L'ATP le ha promosse in pompa magna e poi utilizzate alle Next Gen ATP Finals, ma è la federazione internazionale a stabilire norme e linee guida. Intendiamoci: l'ATP può fare come vuole, ma nessuno auspica norme diverse tra le varie associazioni. E allora le Regole del 2018 assumono un notevole valore simbolico, anche se l'ITF ha (volutamente?) ignorato l'ATP. Il breve comunicato a corredo, infatti, spiega che le regole sono state modificate grazie “Alle sperimentazioni di successo condotte nel 2016 e nel 2017 dalla Lawn Tennis Association e da Tennis Australia”. Si tratta di due federazioni associate all'ITF, che in alcuni tornei minori hanno provato a snellire il punteggio. Le novità più importanti del manuale di 48 pagine riguardano l'appendice V, in cui si introducono nuovi e alternativi sistemi di punteggio. Eccoli.
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REGOLA 5
“NO-AD”
Sul 40-40, il settimo punto del game sarà quello decisivo. In caso di “deciding point”, sarà il giocatore in risposta (e non quello al servizio, come accaduto alle Next Gen Finals) a scegliere il lato da cui rispondere. In doppio, i giocatori in risposta non potranno cambiare posizione. In doppio misto, non ci sarà bisogno di scegliere il lato: il giocatore o la giocatrice al servizio dovrà tirare verso l'avversario dello stesso sesso. Anche in questo caso, chi si trova in risposta non potrà cambiare posizione.
REGOLE 6 e 7
SET BREVI
Vince il set il primo giocatore ad arrivare a quattro game, a patto che abbia due game di vantaggio. In caso contrario, si giocherà un tie-break sul 4-4. “In via alternativa, a discrezione dell'organo organizzatore, si può giocare il tie-break sul 3-3”. È un passaggio importante: lo short set visto a Milano è solo “alternativo” a quello pensato dall'ITF. Prepariamoci, dunque, a vedere i set chiudersi sul 5-3 o sul 5-4.
SHORT TIE-BREAK
In caso di set brevi, sarà possibile utilizzare anche un tie-break ridotto. Anziché a 7, si arriva a 5. E non si andrà ad oltranza: sul 4-4, si giocherà il punto decisivo. Ordine e numero dei servizi saranno stabiliti di volta in volta dagli organizzatori. Si cambierà campo ogni quattro punti.
MATCH TIE-BREAK A 7 PUNTI
Quando l'incontro è sul punteggio di un set pari (oppure due set pari se si gioca al meglio dei cinque), il set decisivo viene sostituito da un classico tie-break ai 7 punti, come lo conosciamo noi. Si arriva a 7, a patto che ci siano due punti di distacco. In caso contrario, si va a oltranza.
MATCH TIE-BREAK A 10 PUNTI
Quando l'incontro è sul punteggio di un set pari (oppure due set pari se si gioca al meglio dei cinque), il set decisivo viene sostituito da un super tie-break a 10 punti, identico a quello attualmente in vigore in doppio. Si arriva a 10, a patto che ci siano due punti di distacco. In caso contrario, si va ad oltranza.
NOTA: in caso di match tie-break in singolare, prosegue l'ordine dei servizi. Servirà nel primo punto il giocatore che ha risposto nel game precedente. Stessa norma anche in doppio, ma ogni coppia potrà invertire l'ordine di servizio o la posizione in risposta in avvio del match tie-break, proprio come succede all'inizio di ogni set.
REGOLA 10
CAMBI DI CAMPO
SOLO nei match tie-break, si cambierà campo dopo il primo punto e poi ogni quattro punti.
REGOLA 22
NO LET
A discrezione degli organizzatori, si può adottare la norma che tiene “viva” la palla anche se ha colpito il nastro sul servizio. Tuttavia, vale solamente in doppio e soltanto quando si giocano gli short set in combinazione con il NO-AD. Niente no-let in singolare.
Attenzione: tali regole sono solo un'aggiunta e non una sostituzione alle norme esistenti. È chiaro che i tornei del Grande Slam sono lontanissimi da ogni tipo di applicazione, mentre potrebbe essere una soluzione interessante per i Futures. Può capitare che alcuni eventi siano falcidiati dalla pioggia e, dunque, ci sia la necessità di accorciare le partite per recuperare il tempo perduto. Adesso lo si potrà fare da regolamento. Il nuovo manuale ITF, poi, propone una norma sulle dimensioni “consigliate” per l'area circostante un campo da tennis. Non solo lo spazio in lunghezza, ma anche in altezza: lo spazio minimo raccomandato dal suolo al tetto nelle competizioni indoor sarà di 9 metri (29,6 piedi). Per curiosità, nei tornei internazionali devono esserci 6,40 metri di spazio oltre la linea di fondo e 3,66 oltre le linee laterali.