Manca poco meno di una settimana alle Olimpiadi di Parigi, con la truppa azzurra che proverà a invertire una tendenza decisamente poco fortunata per il tennis italiano

Foto Ray Giubilo

Tra poco meno di una settimana prenderanno il via le Olimpiadi di Parigi 2024, con il torneo di tennis già al via nella prima settimana di competizioni. Mai come in questa edizione l’Italia ha l’obiettivo di portare a casa almeno una medaglia – considerando lo stato di forma attuale del tennis italiano – per provare a invertire una tendenza quanto mai sfortunata. L’unica medaglia ufficiale risale infatti addirittura al 1924, quando Uberto De Morpurgo conquistò il bronzo olimpico nel singolare maschile superando il francese Jean Borotra 7-5 al quinto e decisivo set.

Si parla di medaglia “ufficiale” perchè, a onor del vero, l’Italia ha conquistato altre due medaglie di bronzo nell’edizione a Los Angeles del 1984. Paolo Canè e Raffaella Reggi infatti salirono sul terzo gradino del podio rispettivamente nel singolare maschile e femminile, ma in quel tempo il tennis alle Olimpiadi era considerato solamente come “sport dimostrativo“. Dal 1928 fino all’edizione dei Giochi di Seoul del 1988 infatti il tennis non fu considerato sport olimpico – per cui non assegnava medaglie ufficialmente riconosciute – a causa dell’eterna diatriba tra professionismo e dilettantismo. Altro dato storico da tenere in considerazione è che la competizione del doppio misto è stata introdotta solamente da Londra 2012, mentre prima di quell’edizione si giocavano solamente i tornei in singolare e i doppi maschili e femminili.

Fatte le dovute promesse e già ricordate le uniche medaglie ottenute, per il resto la storia tra l’Italia del tennis e le Olimpiadi è una storia che si infrange – nel migliore dei casi – nei quarti di finale. Nel maschile l’ultimo italiano a spingersi fino a questo punto della competizione è stato Renzo Furlan – attuale allenatore di Jasmine Paolini – nell’edizione di Atlanta del 1996, e prima di lui il già citato Paolo Canè a Seoul 1988. Leggermente meglio è andata a livello femminile, dove l’ultimo quarto di finale è stato quello disputato da Camila Giorgi nel 2021, sconfitta da Elina Svitolina con un doppio 6-4.

Tanto di più però si sarebbe potuto fare soprattutto nel doppio femminile, grazie alle coppia formata da Roberta Vinci e Sara Errani che tra il 2012 e il 2016 erano state in grado di realizzare addirittura il Career Grand Slam. Tanto nei giochi di Londra quanto a Rio però la coppia azzurra si fermò nei quarti di finale, nel primo caso sconfitte dalle Sorelle Williams – con un eloquente 6-1, 6-1 – mente a Rio si arresero alle doppiste ceche Safarova-Strycova.

Le premesse per fare meglio di quanto fatto fino a questo momento ci sono tutte, con la speranza di poter aggiornare il medagliere Olimpico che per quanto riguarda il tennis è fermo all’edizione del 1924, che si giocarono – guarda caso – proprio a Parigi.