La tedesca supera Karolina Pliskova per 7-5 6-3 e torna al successo in un torneo wta dopo tre anni… di GIORGIO VALLERIS

di Giorgio Valleris

 

Dalle lacrime di Wimbledon ai sorrisi di Hong Kong. Dopo la finale dei Championships 2013 persa da Marion Bartoli, Sabine Lisicki era sparita o quasi. Vittima non solo della sua fragilità caratteriale ma anche di un'involuzione dal punto di vista del gioc. Almeno fino a questa srttimana. Finalmente, dopo un digiuno lungo tre anni, Lisicki torna al successo e lo fa ad Hong Kong sconfiggendo in finale la ceca Karolina Pliskova per 7-5 6-3 dopo quasi un'ora e 20 minuti di gioco.

 

E dire che nel primo set, la ceca numero 36 del mondo era salita incredibilmente sul 5-1. Ma questa volta, invece di farsi sopraffare da una crisi di nervi, Sabine ha riordinato le idee e, grazie anche all'avversaria che ha commesso una marea di gratuiti, è tornata in partita. Nel secondo parziale invece, la tedesca ha preso subito il largo salendo sul 4-1 e ipotecando la vittoria finale.

 

Un successo meritato, al termine di una settimana ad alta tensione. Già, perché nel match d'esordio contro Monica Nicluscu, la Lisicki era stata ad un passo da un clamoroso ko. Sotto 6-3 4-2, la prima testa di serie del torneo aveva recuperato miracolosamente. Anche nella semifinale di ieri contro Fancesca Schiavone aveva rischiato grosso. Quarto titolo in carriera per Sabine dopo quelli Charleston nel 2009 e Birmingham e Dallas nel 2011.