Aiutato dal gran tifo degli argentini, Juan Martin Del Potro tiene a bada Ivo Karlovic e porta a casa il fondamentale punto dell'1-1. Non ha concesso nulla al croato e ha sfruttato, da campione, le poche chance avute. L'agognato trionfo argentino passerà dalla sua racchetta: “Se sto bene potrei anche giocare il doppio”Abbiamo la prima certezza: la Coppa Davis 2016 si deciderà alla terza giornata. Nel secondo singolare del Day 1, dopo la vittoria sudatissima di Cilic contro Delbonis, Del Potro rispetta il pronostico e fa suo l'incontro contro l'eterno Ivo Karlovic. Era il sesto confronto tra i due: l'unica vittoria del croato è coincisa proprio con la prima sfida, nove anni or sono. Poi è sempre stato Juan Martin ad avere la meglio, compreso il quarto di finale a Stoccolma, poco più di un mese fa. Vittoria senza grossi squilli, in quattro set, in un match durato tre ore e diciannove minuti. E' finita 6-4 6-7 6-3 7-5, ma Palito avrebbe potuto chiudere anche prima. Del Potro non ha praticamente mai sofferto. Nemmeno una palla break concessa, dodici turni di servizio tenuti a zero e la miseria di 17 punti concessi. Un solo passaggio a vuoto, nel tie-break del secondo set. Karlovic ha giocato la sua solita partita, sparando 37 ace. Ma è stata proprio la sua arma migliore a metterlo in difficoltà, nei momenti decisivi. Dodici doppi falli, un non encomiabile 64% di prime e sempre impacciato quanto doveva giocare la seconda, e spaesato a rete. 37 errori non forzati sono troppi per uscirne indenne. La chiave di volta dell'incontro è arrivata subito. Il primo game ha dato l'imprinting a questa sfida e forse ha minato, sin dall'inizio, le sicurezze del croato. Ivo parte al servizio e non mette in campo una prima. Del Potro risponde alla grande spolverando le righe. Ed è subito break. Dopo aver confermato il break a 30, l'argentino non concede più un punto all'avversario, fino al 6-4 finale. Facile come bere un bicchier d'acqua.
IL PIU' FORTE VINCE I PUNTI IMPORTANTI
L'inizio del secondo set è quanto di più surreale possa palesarsi su un campo da tennis. Karlovic porta a casa il game dopo aver collezionato quattro doppi falli e tre ace, cancellando, nel frattempo, due palle break. Poi scorre tutto sin troppo velocemente. Un paio di amnesie indolori di Karlovic (che piazza due doppi falli anche nel settimo game), ma il tie-break è il traguardo più ovvio, peraltro condotto alla grande da Del Potro fino al 6-4 e due set point. Sull'orlo del baratro, Ivo esce dal torpore e dopo aver piazzato una spaventosa accelerazione di dritto, viene omaggiato da Del Potro che commette due sciocchezze. E siamo un set pari. Ma Del Potro non si scompone. Il terzo set è la fotocopia del primo. Solo che, invece che all'inizio, il passaggio a vuoto coglie Karlovic nel finale. Fino all'ottavo gioco solo 4 punti per chi riceve, poi ecco compiersi il disastro. Due doppi falli, una discesa scriteriata a rete e tre palle break di fila per Juan Martin. Che alla terza, fa partire una saetta di rovescio nei piedi del malcapitato Karlovic e mette l'ipoteca sul match. Karlovic gioca il quarto nella speranza di poter arginare nuovamente al tie-break l'avversario. Ma la sentenza arriva all'undicesimo gioco. Sul 30-15, Ivo si inventa due altre disastrose discese a rete, inanella il dodicesimo doppio fallo e quindi si lascia trafiggere dallo splendido rovescio di Delpo. Che manda in estasi la torcida argentina in tribuna. Per lui, poi, diventa una passeggiata chiudere il match. Un Del Potro monstre, che potrebbe essere decisivo anche in doppio. “Ora voglio riposare. Se sto bene potrei anche giocare." E mister Daniel Orsanic è il primo a sperare che domani il suo ragazzo si svegli senza dolore alcuno.
FINALE COPPA DAVIS 2016 – Zagabria
CROAZIA vs ARGENTINA 1-0
Marin Cilic (CRO) b. Federico Delbonis (ARG) 6-3 7-5 3-6 1-6 6-2
Juan Martin del Potro (ARG) b. Ivo Karlovic (CRO) 6-4 6-7 6-3 7-5
Circa l'autore
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...