L’ucraina ha deciso di combattere legalmente la WTA dopo aver cercato di ottenere protezione

Sarà una guerra legale tra Lesia Tsurenko e la WTA in tribunale. Attraverso un post sui suoi social, la tennista ucraina ha annunciato di aver fatto causa alla Women’s Tennis Association dopo aver dichiarato di aver subito attacchi verbali da parte dell’ex CEO Steve Simon durante il torneo di Indian Wells del 2023, scatenando così dei malesseri nel suo stato d’animo.
Questa la sua nota su X: “È ora di dire la verità. Nemmeno nei miei peggiori incubi potevo immaginare che il tour professionistico, che consideravo la mia casa, si sarebbe trasformato in un luogo terrificante ed estraneo, dove l’amministratore delegato dell’organizzazione ha consapevolmente commesso un atto di abuso morale nei miei confronti, provocandomi un attacco di panico e l’incapacità di svolgere il mio lavoro. Ho cercato di ottenere protezione e giustizia all’interno della WTA. Ma in risposta mi sono trovata di fronte all’indifferenza e all’ingiustizia, che mi hanno portato a un prolungato declino morale. Dolore, paura, attacchi di panico, umiliazione, rifiuto di fornire informazioni, molestie al mio team per mettermi a tacere… e questo non è nemmeno l’elenco completo di ciò che ho dovuto sopportare. La WTA si è rifiutata di proteggere una donna, una giocatrice, un essere umano. Invece, la WTA ha scelto di proteggere una persona in posizione di leadership. La mia ultima possibilità di difendermi, di difendere i miei diritti, la mia dignità e di prevenire simili atti di violenza nello sport è quella di chiedere giustizia in tribunale. E questa è la strada che sto percorrendo dalla fine dell’anno scorso.
Prego Dio che nessuno possa mai vivere quello che sto vivendo io e che tutti siano ritenuti responsabili delle loro azioni“.