Intervistato dal Daily Telegraph, Ivan Lendl ha detto che Andy Murray è diventato capace di battere chiunque. "In questi nove mesi, Andy è maturato come giocatore, come agonista e come persona – ha detto dopo il trionfo allo Us Open – più vivi queste situazioni e più ti senti a tuo agio. Uno dei match più importanti è stata la semifinale dell'Australian Open persa contro Djokovic, perchè è stata una guerra proprio come la finale dell'altro giorno. Da lì è nata la convinzione di poter battere i più forti. Ha capito cosa ci voleva per vincere". Lendl ha preferito non parlare dei dettagli tecnici del suo lavoro con Murray "Perchè si tratta di dettagli talmente piccoli che lasciarli trasparire potrebbe aiutare gli altri, anche se solo per due punti a partita". Lendl ha poi spiegato perchè non ride mai, neanche dopo il più bello dei successi: "Mi piacciono gli scherzi, ma non amo sorridere troppo".Intervistato dal Daily Telegraph, Ivan Lendl ha detto che Andy Murray è diventato capace di battere chiunque. "In questi nove mesi, Andy è maturato come giocatore, come agonista e come persona – ha detto dopo il trionfo allo Us Open – più vivi queste situazioni e più ti senti a tuo agio. Uno dei match più importanti è stata la semifinale dell'Australian Open persa contro Djokovic, perchè è stata una guerra proprio come la finale dell'altro giorno. Da lì è nata la convinzione di poter battere i più forti. Ha capito cosa ci voleva per vincere". Lendl ha preferito non parlare dei dettagli tecnici del suo lavoro con Murray "Perchè si tratta di dettagli talmente piccoli che lasciarli trasparire potrebbe aiutare gli altri, anche se solo per due punti a partita". Lendl ha poi spiegato perchè non ride mai, neanche dopo il più bello dei successi: "Mi piacciono gli scherzi, ma non amo sorridere troppo".