di Giorgio Valleris – foto Getty Images
Il fisico asciutto e il volto scavato degli anni ’80 sono solo un ricordo. Il tempo passa per tutti, anche per le leggende del tennis. Anche per Ivan Lendl.
L’ex campione del mondo, dopo un lungo periodo di silenzio è tornato a far parlare di sé in questo 2012. Oltre ad essere il nuovo coach di Andy Murray da quasi tre mesi, Ivan ha deciso di tornare in campo e prendere parte alla prima tappa del Champions Tour 2012.
E così, insieme al suo “allievo prediletto”, è volato a Delray Beach per la ‘prima’ del campionato delle vecchie glorie della racchetta. Per la verità Lendl avrebbe già dovuto giocare nel novembre 2011 alla Royal Albert Hall per l’Aegon Master ma, purtroppo, un infortunio al ginocchio l’ha costretto a dare forfait senza scendere in campo.
Al di là del torneo, questa è l’occasione per Ivan ed Andy di lavorare in vista della tournée statunitense che attende il numero 4 del mondo nelle prossime settimane tra Indian Wells e Miami. L’obiettivo della premiata ditta Lendl&Murray non è un mistero: vincere uno Slam in questo 2012, meglio se sull’erba di casa a Wimbledon (unico Slam mancante nella ricca bacheca dell’ex campione ceco). Una prima volta per entrambi. Difficile ma non impossibile, perché il tennista scozzese è dotato di un talento cristallino mentre il suo mentore è abituato a giocare e vincere ai massimi livelli. Uno che è stato ad altissima quota per anni, senza mai una vertigine.
Ed è forse questa freddezza, unita alla consapevolezza nei propri mezzi, che Lendl può cercare di trasmettere al ‘suo’ ragazzo, oltre ai classici consigli tecnici e tattici. Così Andy, tra una sessione d’allenamento e l’altra, potrà osservare il suo maestro dal vivo. Difficile immaginare che appena nato, nel 1987, il piccolo Andy abbia ammirato il doppio successo di Lendl su Wilander nella splendida accoppiata Roland Garros US Open.
Tornando al presente, il debutto di Ivan a Delray Beach è previsto per domani (venerdì 24 febbraio) contro lo statunitense Jimmy Arias nel secondo incontro di giornata, dopo la sfida tra Pat Cash e Carlos Moya. Proprio lo spagnolo è la stella indiscussa del Champions Tour e domina il ranking. Lendl è parecchio attardato, ma in buona compagnia: diciassettesimo insieme a John MacEnroe.
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