Prosegue alla grande l'Australian Open di Victoria Azarenka. La bielorussa ha lasciato tre giochi (6-1 6-2 lo score) a Danka Kovinic e al terzo turno sfiderà Naomi Osaka. Oggi appare molto sicura di sè, ma non sempre è stato così. "Vika" ha svelato un curioso aneddoto di parecchi anni fa. "Avevo 11 anni e volevo partecipare ai campionati nazionali under 18, ma ero troppo piccola e non ce la feci. Ma poi ci fu un ritiro e mio padre mi avvisò che ero entrata in tabellone. Ero esaltata, sono scesa in campo ma ho perso. E ho pianto terribilmente. E' stata un brutta esperienza, ma il giorno dopo ero di nuovo in campo ad allenarmi. Credo che non mi sia mai più successo. Il duro lavoro paga". Non si era disunita nemmeno nel 2008, quando perse 6-0 al terzo, a Miami, contro la Kuznetsova. Fu un'altra batosta, da cui è rinata più forte di prima.  
Prosegue alla grande l'Australian Open di Victoria Azarenka. La bielorussa ha lasciato tre giochi (6-1 6-2 lo score) a Danka Kovinic e al terzo turno sfiderà Naomi Osaka. Oggi appare molto sicura di sè, ma non sempre è stato così. "Vika" ha svelato un curioso aneddoto di parecchi anni fa. "Avevo 11 anni e volevo partecipare ai campionati nazionali under 18, ma ero troppo piccola e non ce la feci. Ma poi ci fu un ritiro e mio padre mi avvisò che ero entrata in tabellone. Ero esaltata, sono scesa in campo ma ho perso. E ho pianto terribilmente. E' stata un brutta esperienza, ma il giorno dopo ero di nuovo in campo ad allenarmi. Credo che non mi sia mai più successo. Il duro lavoro paga". Non si era disunita nemmeno nel 2008, quando perse 6-0 al terzo, a Miami, contro la Kuznetsova. Fu un'altra batosta, da cui è rinata più forte di prima.