Le strane preferenze di Kevin Anderson
Non deve essere facile giocare nella stessa epoca di Federer, Nadal e Djokovic. Non c'è dubbio che i tre, insieme ad Andy Murray, abbiano ridotto le chance per tutti gli altri. Ma c'è chi non se la prende: ad esempio Kevin Anderson, numero 16 ATP. Il sudafricano è molto felice di affrontare questi fenomeni. "E' un periodo eccezionale, con due figure indiscutibili e altri due molto forti. Potrò guardarmi indietro e dire che ho affrontato alcuni dei più forti di sempre. E' sempre difficile paragonare epoche diverse, ma non c'era stato un periodo con giocatori così forti e continui su tutte le superfici". Anderson, 28 anni, pensa che la rivalità Federer-Nadal abbia dato una grossa mano alla popolarità del tennis. "Difficile dire chi è il più difficile da affrontare. Per il mio tipo di gioco, forse, è Nadal. La sua palla è molto pesante, piena di effetto. Non va spesso a rete, come invece fa Federer. Lo svizzero serve bene e domina con il dritto. Inoltre ha molte opzioni nel suo gioco". Manco a dirlo, ha sempre perso con entrambi. Ma a differenza di altri, anzichè soffrire, è contento di affrontarli. . Non c'è dubbio che i tre, insieme ad Andy Murray, abbiano ridotto le chance per tutti gli altri. Ma c'è chi non se la prende: ad esempio Kevin Anderson, numero 16 ATP. Il sudafricano è molto felice di affrontare questi fenomeni. "E' un periodo eccezionale, con due figure indiscutibili e altri due molto forti. Potrò guardarmi indietro e dire che ho affrontato alcuni dei più forti di sempre. E' sempre difficile paragonare epoche diverse, ma non c'era stato un periodo con giocatori così forti e continui su tutte le superfici". Anderson, 28 anni, pensa che la rivalità Federer-Nadal abbia dato una grossa mano alla popolarità del tennis. "Difficile dire chi è il più difficile da affrontare. Per il mio tipo di gioco, forse, è Nadal. La sua palla è molto pesante, piena di effetto. Non va spesso a rete, come invece fa Federer. Lo svizzero serve bene e domina con il dritto. Inoltre ha molte opzioni nel suo gioco". Manco a dirlo, ha sempre perso con entrambi. Ma a differenza di altri, anzichè soffrire, è contento di affrontarli.