Il canadese conquista la terza finale in un Masters 1000: dovesse spuntarla, diventerebbe il più giovane vincitore di un torneo di categoria. “Sono orgoglioso di come leggo le situazioni durante il match”. Goffin: “A tratti sono stato più bravo di lui…” 

Secondo molti, quella tra Novak Djokovic e Milos Raonic potrebbe anche diventare una rivalità al vertice nei prossimi anni. Nella prima semifinale, in verità, il canadese ha avuto i suoi problemi per battere David Goffin, ma alla fine l'ha spuntata con il punteggio di 6-3 3-6 6-3. Un eventuale successo di Raonic avrebbe un qualcosa di simbolico, poiché diventerebbe il più giovane di sempre a vincere un Masters 1000. Se negli Slam abbiamo avuto i successi di Juan Martin Del Potro e Marin Cilic (classe 1988), il più giovane ad aver trionfato in un “1000” continua ad essere proprio Djokovic. Il problema agli adduttori che aveva rispedito Milos in officina sembra sparito, inoltre le condizioni di Indian Wells sembrano perfette per lui: il campo non è così veloce, ok, ma i rimbalzi alti esaltano il suo servizio e gli evitano di giocare troppe palle basse. Non è un caso che negli anni scorsi abbia ottenuto buoni risultati sulla terra battuta. I primi due set hanno avuto un andamento a specchio: break al quarto gioco, chiusura per 6-3. Ma se a Raonic era bastato uno strappo nel primo set, Goffin era stata riacchiappato e ha avuto bisogno di un altro break, nell'ottavo game, per riportare il match in parità. Ma un game di distrazione in avvio di terzo gli era fatale, e stavolta Raonic non mollava più il comando.


"OGGI HO GLI STRUMENTI GIUSTI"

“Ho un po' perso la strada nel secondo set, ma per me è stato molto importante rendermene conto e chiudere giocando un buon tennis – ha detto il canadese – quest'anno sto giocando su ottimi livelli, ma quando ho incontrato momenti difficili ho saputo trovare le soluzioni. Credo di essere molto più disciplinato e comprendo meglio le cose da fare durante la partita”. A Goffin resta la soddisfazione di essere il primo belga in semifinale a Indian Wells, ma anche la frustrazione di aver perso pur sentendosi superiore. “Nel secondo set sono stato migliore di lui, ma contro giocatori come Milos non si può mai perdere la concentrazione. Basta sbagliare 2-3 palle, perdi il servizio ed è finita. Mi sono distratto per qualche palla e questa è la ragione per cui ho perso”. Per Raonic è la terza finale Masters 1000 dopo Montreal 2013 e Parigi Bercy 2014. “Ma oggi ho finalmente gli strumenti giusti per capire le difficoltà di una partita, ed eventualmente trovare le contromisure. Negli ultimi due match l'ho fatto. Contro Nole è una bella sfida, ma quest'anno sto riuscendo a fare buone cose”.

 

ATP MASTERS 1000 INDIAN WELLS – Semifinale

Milos Raonic (CAN) b. David Goffin (BEL) 6-3 3-6 6-3