Con la vittoria sul tedesco Struff, Jannik Sinner è diventato l’italiano con il maggior numero di vittorie consecutive. Sono infatti diciassette le vittorie in serie conquistate dall’altoatesino dalla Davis dello scorso anno, superato il record di Panatta fermo a quota sedici. Ma quali sono le serie più vincenti in assoluto nel mondo del tennis?
Le serie più vincenti di sempre
Jannik Sinner con diciassette successi è diventato l’italiano con il maggior numero di vittorie consecutive di sempre, superato il record di Adriano Panatta fermo a quota sedici. Una serie iniziata lo scorso novembre nelle finali di Coppa Davis a Malaga e ancora in corso, nel mezzo l’altoatesino ha alzato al cielo oltre alla preziosa insalatiera il trofeo degli Australian Open e di Rotterdam. Se il primato nazionale è stato ottenuto – e per ora è difficile pensare si possa far meglio – c’è ancora tanta strada da fare rispetto a quei giocatori che in assoluto hanno ottenuto le migliori serie vincenti nella storia del tennis.
Il primato assoluto appartiene a Bjorn Borg con 49 vittorie consecutive, serie iniziata nel marzo del 1978 con la vittoria sull’irlandese Sean Sorensen e terminata nella finale degli US Open dello stesso anno per mano di Jimmy Connors. Il calendario del tennis mondiale in quegli anni era totalmente differente da quello che conosciamo noi oggi, per cui è bene tenere a mente questo quando si considerano questi numeri. La seconda serie consecutiva più lunga di vittorie appartiene ancora al campione svedese, che più di un anno dopo mise in serie 48 vittorie consecutive prima di fermarsi nella semifinale di Nations Cup per mano di Guillermo Vilas. Proprio il tennista argentino si trova sul gradino più basso di questo particolare podio, nel suo caso furono 46 i successi consecutivi ottenuti. L’anno era il 1977 e a Kitzbuhel Vilas apriva la serie con un successo su Alvin Gardiner prima di terminarla in finale ad Aix-en-Provence contro Ilie Nastase.
Subito dietro, ma figurativamente sul podio vista la doppia presenza di Borg, c’è Ivan Lendl. L’ex tennista americano si fermò solamente un passo prima di Vilas con 45 vittorie ottenute, dalla vittoria sullo spagnolo Juan Avendano a Madrid nel 1981 fino alla sconfitta per mano di Yannick Noah a La Quinta nel febbraio 1982.
Dal 1990 a oggi, il dominio Djokovic
Il calendario mondiale del tennis inizia ad assumere una forma più simile a quella conosciuta da noi oggi nel 1990, anno in cui vennero introdotti quei tornei che oggi chiamiamo Masters 1000. Prendendo come riferimento questo arco temporale, il dominio assoluto non può che essere di Novak Djokovic, con 43 vittorie consecutive ottenute tra il finire del 2010 e la metà del 2011. Come per Sinner, la serie del serbo si è aperta con il successo in Coppa Davis contro Gael Monfils in due set. Il 2011 si apre con una serie di quarantuno successi in serie, grazie alla quale Djokovic ha conquistato in serie Australian Open, Dubai, Indian Wells, Miami, Belgrado, Madrid e Roma. Giunto al Roland Garros la serie si interrompe in semifinale per mano di Roger Federer, vittoria in quattro set prima dello stop in finale con il solito Nadal.
Subito dietro proprio l’ex campione svizzero, in una serie di 41 vittorie consecutive a cavallo tra il 2006 e il 2007. Il primo di questi successi arriva nel primo turno degli US Open 2006, quando Federer lasciò appena cinque game a Jimmy Wang. Arrivarono in serie i trofei di Tokyo, Madrid, Basilea, Master di fine anno, Australian Open e Dubai, prima di cedere al primo turno di Indian Wells per mano del lucky loser Guillermo Canas.
Sul terzo gradino del podio di questa ulteriore classifica troviamo molto distante Thomas Muster con 35 vittorie consecutive. Nel suo caso la serie di vittorie fu fatta registrare all’interno dello stesso anno, il 1995, dal torneo dell’Estoril fino a St Poelten. Il terzo posto viene condiviso a metà da parte dell’ex tennista austriaco, sempre con 35 vittorie ma dieci anni più tardi troviamo infatti ancora una volta Roger Federer.
I numeri riportati fino a questo momento sono incredibilmente elevati, figli di altre epoche tennistiche e che presentava una minore omogeneità tra i protagonisti del circuito. Basti pensare che nella passata stagione la serie di successi più lunga è detenuta da Daniil Medvedev e Novak Djokovic, entrambi fermi a quota 19. Per spiegare almeno in parte questa differenza in termini di risultati ci sono tanti aspetti, dalle superfici sempre più omologate fino a una preparazione fisica che spesso e volentieri determina il risultato di alcuni incontri.
Le serie vincenti per singola superficie: Nadal re del rosso
C’è un ultimo interessante aspetto da integrare in questa analisi sulle strisce vincenti, e riguarda quello delle vittorie consecutive per singola superficie di gioco. Approfondendo questo singolo aspetto in testa troviamo Rafael Nadal, che tra il 2005 e il 2007 sulla terra rossa conquistò 72 vittorie consecutive. Un record che probabilmente rimarrà intatto nella storia del tennis, una continuità incredibile e che certifica lo strapotere dello spagnolo su questa superficie. Subito dietro nel rendimento su terra troviamo ancora i nomi di Guilermo Vilas e Thomas Muster, rispettivamente con 53 e 40 vittorie.
Guardando all’erba – con i dovuti distinguo considerato il numero ridotto di match che si disputa su questa superficie ogni anno – il primato spetta come è forse facile immaginare a Roger Federer. Il campione svizzero ha messo in fila 48 vittorie consecutive tra il 2003 e il 2007, staccando di ben sette successi Bjorn Borg fermo a quota 41 e il trittico formato da Rod Laver, John McEnroe e Pete Sampras a quota 23. Il dominio di Federer continua anche sul cemento, dove con 50 successi consecutivi ottenuti tra il 2005 e il 2006 è al primo posto anche di questa particolare classifica. Subito dietro troviamo Pete Sampras (34 vittoria nel 1994 e tra il 1996 e il 1997) e Stan Smith (1972)
Guardando a queste statistiche c’è un altro dato che si può evidenziare, considerando che i numeri raccolti sono stati presi tenendo conto di quei giocatori con almeno venti successi consecutivi per ogni superficie. Così considerati, sono solamente sette le serie che si sono conseguite dopo gli anni 2000, mentre la maggior parte degli altri giocatori che sono stati in grado di mettere insieme un così alto numero di vittorie lo ha fatto tra il 1970 e il 1990. Non è un caso se ormai non si parla più di specialisti, ma i giocatori sono sempre più eterogenei e riescono a essere competitivi su tutte le superfici di gioco.