Siete in tanti a scrivere e a chiederci consiglio

a cura di Mauro Simoncini
con la consulenza tecnica di Lorenzo Cairoli (vendotennis.it),
Maria Di Nozzi
(La Griffe), Marco Rossani (La Bottega del Tennis)



AMO LE RACCHETTE DIFFICILI

Salve, sono Roger, ho 42 anni. Gioco a tennis dall’età di 7. Negli anni ’80/’90 a livello agonistico di categoria C3-C4. Ora dopo una pausa di una decina d’anni, giocando saltuariamente, vorrei riprendere ad allenarmi. Vorrei un vostro consiglio su quale modello di telaio e corde orientarmi, con la premessa che ho sempre preferito racchette piuttosto "difficili", partendo dalla vecchia Pro Borg, passando alla Puma di Becker, fino all’ ultima da me usata Wilson Pro Staff Tour Classic. Prediligo un gioco costruttivo da fondo per poi scendere a rete. Grazie in anticipo, Roger


Caro Roger, forse il tuo nome ci aiuterà nella risposta… Per quanto esistano ancora i telai difficili di cui parli, le moderne tecnologie contribuiscono a renderli più maneggevoli e confortevoli rispetto a quelli di 10 o 20 anni fa. In casa Babolat proverei la Pure Storm Limited – 95”, 320 g, 30,7 cm il bilanciamento – ma anche la Dunlop Aerogel 200 4D – 95”, 312 g, 32,5 – e la Yonex RQiS 1 Tour – 95”, 320 g, 31 cm; in casa Head la Microgel Radical Pro è più leggera (295 g) e dal piatto appena più grande (98”), per una miglior maneggevolezza. Visto però il tuo più recente telaio – la storica Wilson Pro Staff Classic – andrei sul sicuro testando due Wilson: la K Blade Tour (93”, 324 g e bilanciamento 31,7 cm) e l’ancora più “difficile” Wilson K Six One Tour 90. Profilo sottilissimo (17 mm), 340 g di peso e 90” di ovale con bilanciamento 31,5 cm, ricorda la Pro Staff di Edberg e Sampras e ha nell’attuale circuito Atp un testimonial d’eccezione, Federer. Che si chiama proprio Roger, come te!


CAMBIO CORDE

Salve, ho bisogno di alcuni consigli: gioco da un anno con una Dunlop Aerogel 300 16/19,con la quale mi trovo molto bene. Uso corde Luxilon Alupower rough e ho del piombo (8g nel cuore, 2g ore 10, 2g ore 2) come controllo è eccezionale, ma spingo poco man mano che la partita va avanti. Se possibile vorrei un’alternativa alle corde visto il costo elevato, magari anche un multifilo. Sto per provare le Head C3 Rocket, cosa ne pensate? Incordo il monofilo a 26kg. Inoltre, che differenza passa tra il mio telaio e il nuovo 4D? Converrebbe cambiarlo? Grazie di tutto. Vito da Monopoli


Caro Vito, cominciamo dal fondo: il 4D che introduce Dunlop nel 2009 sta per 4 direzioni, a significare proprio le direzioni in cui è intrecciata la grafite. A detta della Casa inglese questa nuova tecnologia riduce la torsione e conferisce maggiore rigidità, necessaria per aumentare la precisione e il controllo. Sul campo le differenze rispetto alla versione precedente non sono così evidenti. Se i problemi di spinta sopraggiungono col passare del tempo non è detto che siano responsabili le corde, perché il monofilo (Luxilon), perdendo tensione velocemente, dovrebbe invece suscitare problemi opposti (di controllo). Non vorrei che i piombi che hai aggiunto abbiano incrementato eccessivamente il peso della tua Dunlop (da 290 g a 305 g più l’incordatura) rendendola troppo pesante per te con il passare dei minuti. I multifilamenti aumentano di sicuro la sensibilità: oltre all’Head C3 Rocket (ideale per le rotazioni) fai un test anche con Babolat XCel Power o Wilson NXT Tour. Più economici Babolat Addiction, Wilson Sensation o Yonex ATG 850.


POCO CONTROLLO

Gentile esperto, sono un ragazzo di 16 anni appena compiuti che purtroppo ha iniziato a giocare solo un anno e mezzo fa; nonostante ciò ho raggiunto un buon livello. Ho una coppia di Head Extreme Pro con cui non ho un gran feeling infatti ho la sensazione di avere in mano una sorta di "padella" che spara ma che non mi offre controllo. Inoltre un po’ di maneggevolezza in più non farebbe male. Io gioco in pressione da fondo in top ma variando spesso in back il rovescio e, quando ho l’occasione, vengo a rete. Il mio servizio è abbastanza potente e in slice o kick. Vorrei una racchetta che sia abbastanza maneggevole (su per giù 70 punti) ma che abbia un impatto corposo e che abbia la sua buona dose di controllo (50 – 55). Vi chiedo quale possa essere e con quale incordatura.

P.s.: Io incordavo la Pro con corde abbastanza elastiche a 23 kg. Qualche tempo fa avevo provato la nPro Open che mi era piaciuta. Vi porgo i più cordiali saluti. Filippo


Carissimo Filippo, anche se sei entrato tardi nel mondo del tennis riuscirai di sicuro a recuperare il tempo perduto. E’ davvero singolare che con la Head Extreme Pro tu abbia quella sensazione di scarso controllo almeno nei termini eclatanti con cui la descrivi; resta comunque un telaio agonistico da 315 g di peso. E con tutta la fiducia che riponiamo in voi appassionati, in solo un anno e mezzo non si può aver imparato l’esecuzione corretta dei colpi; forse anche per questo qualche colpo scappa? Mi permetto intanto di suggerirti (alla ricerca di controllo e sensibilità) un miglior settaggio dell’incordatura: fai montare sulla tua Microgel Extreme Pro dei multifilamenti come l’Head C3 Rocket o FXP (1,24 mm) a tensioni maggiori (almeno 25 kg). Se la combinazione non sortisce gli effetti sperati e ancora ti sembra di giocare con una specie di padella allora fai dei test coi seguenti telai: Babolat Pure Storm (98”, 295 g), Prince Ozone Tour Mp (100”, 310 g) o Wilson K Blade Team (104”, 289 g). Sono in ordine crescente di piatto corde e punti in termini di controllo: è una classificazione riduttiva alla quale manca soprattutto l’individuazione precisa del tuo livello di gioco. E sembrerebbero, così come la tua Head, telai ancora “difficili” per chi ha cominciato a giocare un anno fa. Buon divertimento.


PROBLEMA SPALLA

Ho 45 anni, gioco a tennis a livello amatoriale da quando ne avevo 10-12 (3,4 volte a settimana). Non ho mai sofferto di problemi alla spalla ma da quando ho cambiato racchetta (Wilson Six One 95 18×20) ho avuto problemi al tendine sovra spinoso. Ho dovuto fermarmi per 6 mesi con fisio-kinesioterapie e laser. Ora ho ripreso e gioco 1 o 2 volte la settimana senza forzare, perché è la nuova racchetta (con cui mi trovo bene per controllo e potenza sviluppata) che mi provoca ancora leggero dolore. Ho provato una Babolat Pure Drive Team con corde monofilamento a circa 23 kg e mi sono trovato abbastanza bene dal punto di vista del comfort, benino come controllo. Ho pensato anche alla Wilson Six One 95 Team, alla Wilson K Blade Team e alla Head Extreme Elite. Ho un gioco classico non troppo arrotato prevalente da fondo campo. Cosa mi consigliate? Grazie. Tiziano


Caro Tiziano, purtroppo il tuo problema alla spalla è abbastanza diffuso. Di certo però non ti hanno aiutato le scelte dei materiali, racchette e corde. Con qualsiasi problema, spalla ma anche braccio e soprattutto gomito, è meglio evitare di giocare con i monofilamenti, corde resistenti ma molto dure e poco sopportabili per chi non è allenato agonisticamente. Miglioreranno controllo e anche comfort quando giocherai con dei multifilamenti o avvolgimenti pastosi come Babolat Powergy o Yonex TG 50. Per quanto concerne le racchette, accantonando la pesante e rigida Wilson K Six One 18×20, le quattro alternative che proponi sono molto differenti: la Head Extreme Elite pesa solo 255 g, mentre le due Wilson (dal peso più considerevole, 289 g) forniscono ottime prestazioni in termini di controllo ma forse ti “costringono” a spingere troppo. La Babolat Pure Drive – 300g, 100”, bilanciamento 32,5 cm – è un buon compromesso (magari proprio con multifilamento Babolat XCel a 25-24 kg); in alternativa anche la Drive Z Tour (285 g e più “sbilanciata” verso la testa 34,5 cm). Se i fastidi persistono proverei anche un modello Pro Kennex con il sistema Kinetic. In particolare la KI 5 in tutte le sue versioni: leggera (280 g, bilanciamento 33,5 cm), Pse (315 g, 31,5) o X (più lunga, 70 cm e 315 g di peso).


QUALI CORDE SULLA K BLADE TOUR?

Salve, sono intenzionato a comprare una Wilson K Blade Tour 93 con set di corde Wilson Ultimate Duo, tirate a 26 verticale e 25 orizzontali (pratico un gioco sia d’attacco che da fondo, dispongo di un ottimo braccio, tiro forte e gradirei avere controllo ma nello stesso tempo potenza e precisione). Se questo set non va bene per il mio gioco che consiglio mi date? Che corde e che tensione dovrei adottare? Grazie, saluti. Beniamino


Caro Beniamino, la racchetta di cui parli è una delle più difficili in circolazione, complimenti per la scelta. Se provandola ti sei trovato a tuo agio si vede che il tuo livello di gioco è decisamente avanzato. La K Blade Tour, il telaio che usa Novak Djokovic, pesa 324 grammi, ha un piatto corde da 93” ed è bilanciata 31,7 cm. In più presenta uno schema d’incordatura – 18×20 – decisamente fitto soprattutto in considerazione dell’ovale midsize: ottimo controllo sì, ma qualche difficoltà a spingere e a colpire al meglio in recupero o con gesti non corretti dal punto di vista tecnico. Per tutte queste ragioni la scelta dell’ibrido Ultimate Duo della Wilson (Luxilon Alu Power+Wilson NXT Tour) potrebbe essere valida e equivalente a quello Babolat (XCel+Pro Hurricane Tour), ma forse ancor meglio sarebbe sfruttare le caratteristiche del budello nell’ibrido Champions Choice (Luxilon Alu Power+budello) o della Babolat (Pro Hurricane Tour+budello VS) con tensione 24-25 kg, superiore solo se davvero il tuo braccio è così potente. In alternativa considererei la possibilità di montare per intero solo un multifilamento (25 kg di tensione): Wilson K Gut Pro (1,28 mm) o Yonex ATG 850 (1,30 mm).


TENSIONE GIUSTA?

Salve, sono un vostro assiduo lettore, complimenti. Vi scrivo perché vorrei togliermi un dubbio nato quando ho letto la vostra risposta ad una mail "l’ibrido di Roger"nella quale il lettore indicava una tensione 23 kg verticale monofilo+25 kg orizzontale budello. Non dovrebbe essere il contrario per la tensione? Io gioco con una Head Prestige Mid Plus, da poco ho montato corde Luxilon Alu Power 1.25 mm con tensione 24 kg verticale-22 kg orizzontale. Forse dovrei aumentare di qualche chilogrammo, in quanto mi sembra di perdere qualcosa nel controllo. Vorrei un vostro consiglio, posso far mettere tutto a 24 kg o continuare ad avere la doppia tensione, magari aumentandola a 25 kg verticale+24 orizzontale? Grazie, Riccardo Caricati


Caro Riccardo, la tua domanda è semplice e legittima. Il dubbio ti è sorto perché nel caso specifico si parlava di incordatura ibrida e di quella che utilizza Federer, contraria rispetto alle normali usanze: budello sulle verticali e monofilo (Luxilon Alu Power) sulle orizzontali. Aggiungevamo che per questa particolarità, vista anche la customizzazione del telaio di Roger, non va preso come riferimento. Nel montare un ibrido classico (budello orizzontale e monofilo verticale) occorre tener presente che il monofilo perde tensione più in fretta. In generale per incordature non ibride la tensione delle verticali dovrebbe essere maggiore di almeno un kg dal momento che sono più lunghe e si flettono di più quando si colpisce (coinvolgono più centimetri all’impatto). La tua scelta (24-22 kg) è una buona soluzione; se perdi controllo, soprattutto dopo qualche ora, è per la perdita di tensione tipica dei monofilamenti, motivo per cui dovresti cambiare tipo di corda (multifilamento: Head C3 Rocket). O più semplicemente provare ad aumentare la tensione anche di 1-2 kg. Non di più però perché con la tua Prestige Mp – 98” e schema d’incordatura 18×20 – poi potresti avere difficoltà a spingere soprattutto dal fondo. In bocca al lupo.



NON SONO UN ESPERTO

Buongiorno, vorrei un indirizzo su quali parametri devo valutare nella scelta della racchetta: ho iniziato a giocare da un paio di anni, 1 o 2 ore a settimana; sono alto 182 e peso 70kg; essendo un po’ leggero per la mia altezza devo un po’ forzare il colpo (il che mi crea problemi alla spalla). Ho sempre usato una Wilson Hammer 6, peso 270 gr, corde kg 25. Necessito di una racchetta che mi consenta di avere un colpo meno "traumatico" per la spalla. Scusate se la domanda è un po’ superficiale, ma non sono molto competente in materia. Grazie. Cristian


Caro Cristian, è difficile, lo ripetiamo spesso, inquadrare ognuno di voi in una categoria di giocatori: amatori, principianti o agonisti. Se per le racchette ci aiutano le indicazioni delle aziende, abbiamo detto più volte invece che esistono giocatori di club che usano racchette agonistiche o agonisti che usano racchette “light” o per certi versi amatoriali. Ognuno ha le sue preferenze, la sua tecnica, la sua tattica e il suo fisico. Con le sommarie indicazioni che ci fornisci nella tua lettera si può concludere che il tuo tennis sia in progresso, ma ancora tecnicamente perfettibile (sono solo 2 anni che giochi). Perciò non supererei i 290 g e considererei ovali tra i 100” e 110”: prova racchette intermedie come la Wilson K Zen Team (270 g – 103” – bilanciamento 34,2 cm), la Pro Kennex SQ Limited Edition (280 g – 105” –33,5 cm) o una Babolat Drive Z Tour (285 g – 100” – 34,5 cm) per puntare su maneggevolezza, facilità di gioco e potenza. Pensando all’incordatura farei montare multifilamenti a tensioni medio basse (23-24 kg): Tecnifibre TGV (1,25 mm) o Multifeel (più economico), Wilson Reaction (1,30 mm) o Babolat XCel (1,25 mm). Buon gioco.


CUSTOMIZZARE UNA JUNIOR?

Un tecnico ha consigliato a mio figlio (9 anni, alto 1,46 cm) di apporre in testa alla sua Wilson Pro Staff ps 26 dei pesi, perché secondo lui per come spinge mio figlio i pesi sono indispensabili. Tenendo conto del fatto che sono inesperto giro a voi la domanda. Grazie


Caro appassionato, le case produttrici investono molto nella ricerca, anche per proporre sul mercato racchette ideali per i giocatori più piccoli, di qualsiasi età, capacità o peso. Anche per un adulto, la customizzazione del telaio è una fase che raccomandiamo di far svolgere al vostro negoziante di fiducia o comunque a qualcuno di molto competente. E prima di farlo abbiamo sempre suggerito altre mosse o accorgimenti senza intaccare le caratteristiche originarie dell’attrezzo. Tutto questo vale in modo esponenziale per una racchetta junior: apporre dei piombi a ore 12 del telaio significa, oltre che incrementare il peso che deve sostenere il braccio di suo figlio, anche modificare, e non di poco, il bilanciamento della racchetta. Un po’ come mettergli in mano a 9 anni una racchetta da adulto solo un po’ più corta (dai 3 ai 5 cm). Quindi se fosse possibile eviterei, e piuttosto cercherei una racchetta alternativa, un tipo di corde più elastiche o una tensione diversa, per far rendere al meglio il tennis del piccolo. In bocca al lupo.



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