Dopo la sconfitta per mano di Paul Henri Mathieu, John Isner era piuttosto cupo. "Non mi sono mai sentito a mio agio – ha detto l'americano, autore di una campagna terricola piuttosto deludente – va male da quando mi trovo in Europa. E' stata una specie di crollo, penso si possa definire così. Non ho giocato nel modo giusto. Non ho mai sentito un buon ritmo. Sono qui da quattro settimane, ho intenzione di tornare a casa e non pensare al tennis". Non c'è dubbio che l'americano sia la vera delusione della stagione sul rosso. Le vittorie in Coppa Davis contro gli svizzeri e i francesi avevano illuso, ma stavolta "Long John" non ha confermato le attese. Un po' di riposo e l'erba dovrebbero bastare per rimetterlo in sesto.Dopo la sconfitta per mano di Paul Henri Mathieu, John Isner era piuttosto cupo. "Non mi sono mai sentito a mio agio – ha detto l'americano, autore di una campagna terricola piuttosto deludente – va male da quando mi trovo in Europa. E' stata una specie di crollo, penso si possa definire così. Non ho giocato nel modo giusto. Non ho mai sentito un buon ritmo. Sono qui da quattro settimane, ho intenzione di tornare a casa e non pensare al tennis". Non c'è dubbio che l'americano sia la vera delusione della stagione sul rosso. Le vittorie in Coppa Davis contro gli svizzeri e i francesi avevano illuso, ma stavolta "Long John" non ha confermato le attese. Un po' di riposo e l'erba dovrebbero bastare per rimetterlo in sesto.