LA
STANZA DELLE CARTOLINE – ENTRAFra
le collezioni “cartacee” – orrendo epiteto affibbiato ai
cimeli quali
manifesti, giornali, libri, foto etc
Fra
le collezioni “cartacee” – orrendo epiteto affibbiato ai
cimeli quali
manifesti, giornali, libri, foto etc. – il primo posto per abbondanza
di pezzi da collezionare, tocca sicuramente alle cartoline
postali. La nascita del Lawn Tennis è stata quasi contemporanea a quella
della cartolina postale ed il boom vertiginoso di questa, richiedendo sempre
più soggetti diversi, ha pescato a piene mani nel campo del tennis.
Il fatto, dunque, che le cartoline postali
siano state da sempre molto in voga ed anche facili da gestire, a causa
delle ridotte misure di ingombro, ne ha favorito il collezionismo. Se pensiamo
che centinaia di cartoline possano essere racchiuse in pochissimo spazio,
ci rendiamo conto di trovarci davanti ad una bellissima forma
di collezionismo, interessante, pratico, non eccessivamente costoso e,
dato il poco posto occupato, tollerato persino ….dalle mogli.
La cartolina postale ha una data di nascita
precisa, 1° ottobre 1869. In quel giorno le poste austriache,
rispondendo
alle esigenze di mettere ordine tra tutte le forme di biglietti e cartoncini
che viaggiavano a quell’epoca, emise un cartoncino con francobollo
stampigliato
che prese appunto il nome di cartolina postale. Presto le amministrazioni
postali degli altri paesi ne introdussero l’uso, ed in Italia l’anno
di nascita arrivò nel 1974.
La stampa delle cartoline postali era riservata
alle Poste e passarono anni prima che venisse concesso il
permesso di stampare cartoline ai privati, i quali sfruttarono alla
grande le innovazioni tipografiche del momento, quali la litografia e la
cromolitografia illustrando migliaia di soggetti vari.
Il tennis, è soltanto uno degli innumerevoli
soggetti delle cartoline e neppure fra i più diffusi. Ogni
cartolina
è una bellissima fonte di documentazione sulla storia del nostro
sport: non c’è un aspetto che non sia rappresentato,
dall’abbigliamento
di ogni epoca, alla forma della racchetta, ai campi da gioco, alle foto
degli antichi campioni.
Possiamo dividere le cartoline postali
in due gruppi principali. Al primo gruppo, le cartoline create con
disegni
rappresentanti soggetti reali o di fantasia. L’estro dei vari disegnatori
ci ha tramandato dei bellissimi esempi. Non dobbiamo dimenticare che la
cartolina era, e fortunatamente è ancora, una forma di
saluto e di ricordo spedita ad una persona lontana. E’ ovvio che –
in
base al rapporto con il destinatario – venisse scelto un determinato
soggetto,
o romantico o divertente o semplicemente una piccola documentazione del
posto dal quale partivano i saluti del mittente..
Al secondo gruppo appartengono le fotografie
originali. Esse ebbero grande diffusione a partire dagli inizi del
‘900, quando le tecniche di fotografia e di stampa fecero segnare un
deciso
miglioramento. Suggestive le cartoline raffiguranti campi da tennis improvvisati
o luoghi di villeggiatura o immagini di vecchi campioni.
Gli esempi riprodotti mostrano quelli che
sono i temi più ricorrenti quali donne,
coppie, bambini,
pubblicità, campi, avvenimenti, ed umorismo.
Nel nostro intento di voler diffondere il collezionismo italiano, abbiamo
voluto dare spazio in prevalenza alle cartoline italiane, che non
hanno nulla da invidiare a quelle straniere. Riguardo ai prezzi, abbiamo
a bella posta proposto cartoline a prezzi contenuti, quale ad esempio quella
dei fidanzati dal valore di 3 – 5 euro, a quelle pubblicitarie che
si aggirano sui mediamente 50 euro. Fra le top la cartolina del Lawn Tennis
a Bologna con una quotazione di oltre 120 euro. Ma dove comprare
queste cartoline?
Il neofita potrà cercare nei mercatini.
Entrando nel campo delle ditte specializzate segnaliamo fra i tanti la
ditta Intercard di Torino ( 011 5480878) che vende per corrispondenza e
a mezzo aste. Ricordiamo che in parecchie città ci sono convegni annuali
che riuniscono centinaia di collezionisti con sedi a Verona (maggio),
Riccione (agosto), Genova e Torino (marzo). Nel giornalino
“Collezionare”
poi, moltissimi privati muovono un sottobosco di innumerevoli offerte.
C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Ma
ggiori
informazioni sul libro "Il tennis nella cartolina".
(Immagini per gentile concessione
di Franco Alciati)
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