ROLAND GARROS, DAY 12 – Tempo di semifinali femminili. Tra le magnifiche quattro, soltanto Maria Sharapova ha già giocato una finale Slam. La vediamo in finale contro la Halep, anche se…

Di Gianluca Roveda – 5 giugno 2014

 
Bene con gli uomini, male con le donne. In campo femminile sono stato un disastro. Per Halep-Kuznetsova posso appigliarmi al problema fisico di “Sveta”, ma temo che avrebbe perso lo stesso. Su Errani-Petkovic…beh, credo di aver fatto il peggior pronostico della mia vita. Ero convinto che l’azzurra non avrebbe avuto problemi. Troppo più terraiola, troppo più abituata…invece la Petkovic ha sfoderato una prestazione eccezionale. Per la verità, avevo scritto che un certo tipo di tattica avrebbe potuto funzionare, ed effettivamente Andrea l’ha adottata. Ma con un'efficacia e una continuità impressionanti. Ho preso le vittorie di Murray e Nadal, protagonisti di una bella semifinale. Sorprende il set perso da Rafa, poi ha infilato un parziale di 13 game a 1 che ha confermato la sua superiorità. Benino la lettura di Murray-Monfils, anche se il britannico avrebbe potuto (dovuto?) chiudere prima. Ma dopo quel che ha rischiato in avvio di quinto…meglio così. Tempo di semifinali femminili: prevedo la stessa finale di Madrid, Halep-Sharapova. Anche se mi piacerebbe tanto un successo della Petkovic….
 
BOUCHARD – SHARAPOVA
Fino a qualche giorno fa non avrei dato credito alla canadese, ma contro la Suarez Navarro è stata strepitosa, sia sul piano tecnico che su quello mentale. Certo, la spagnola non è un cuor di leone, però riprendere un set da 2-5 e uno da 1-4 non è da tutti. La canadese gioca un tennis “ignorante” ma ragionato, nel senso che sa essere aggressiva in tutte le situazioni. E ha classe a sufficienza per essere efficace. Dovesse vincere questa partita sarebbe pronta per la top-10, forse addirittura per la top-5. Negli ultimi tre anni, Masha ha perso appena quattro partite sul rosso, tre contro Serena Williams e una contro Ana Ivanovic. E’ un mistero tecnico-tattico, perché il suo gioco non sembra così adatto al rosso. Ma dobbiamo inchinarci al suo carisma e alla sua voglia di lottare. Lo ha dimostrato negli ottavi contro Samantha Stosur e nei quarti contro Garbine Muguruza. La spagnola è più terraiola della Bouchard, ma la canadese ha un carattere più vincente. Masha e Genie si conoscono bene, e non solo per la foto che ritrae una Bouchard bambina con una Sharapova 15enne. La russa ha “eletto” Eugenie come giocatrice degna di indossare i completini da lei disegnati. Per questo non la sottovaluterà e farà valere la sua esperienza. Lo scorso anno, a Miami, finì 6-2 6-0 per la russa. A Parigi, secondo turno, 6-2 6-4. Il divario si è assottigliato grazie ai progressi di “Genie”, ma non credo che l’abbia colmato. Masha dovrà dare fondo a tutte le sue energie. Non c’è dubbio che prima o poi la Bouchard la batterà: ma non stavolta.
SHARAPOVA IN TRE SET.
 
HALEP – PETKOVIC

E’ favorita la Halep, anche in misura piuttosto netta. I bookmakers la quotano a 1.30 contro il 4.20 della Petkovic, reduce da una grandissima prestazione contro la Errani. Da parte sua, la rumena non ha avuto problemi contro la Kuznetsova: tuttavia, pesa l’infortunio alla coscia che ha impedito alla russa di giocare al meglio per buona parte dell’incontro. Sul piano tattico, Petkorazzi proverà a ripetere la prestazione contro la Errani: aggredire sin dal primo punto, accorciare il campo e – di conseguenza – gli scambi. Per sua sfortuna, la Halep serve meglio della Errani e quindi non sarà facile ottenere sette break di fila. Fino ad oggi, il percorso di Simona è stato impeccabile: 10 set vinti e 0 persi. L'avessi pronosticata ieri, l’avrei data nettamente favorita. Dopo i quarti, tuttavia, mi viene qualche dubbio. I precedenti dicono 2-1 per la rumena: lo scorso anno vinse la finale di Norimberga (6-3 6-3), ripetendosi a Tokyo, sempre in due set. L’unica vittoria della Petkovic risale al 2009, all’ITF di Bucarest. Ma erano altri tempi, la Halep aveva 18 anni e non si era ancora ridotta il seno. Le indicazioni tecniche vedono la Halep favorita, ma c’è un fattore psicologico da non sottovalutare: per entrambe è la prima semifinale Slam, un match che può valere una carriera. E non è detto che la Halep sappia reggere meglio la tensione. Tuttavia, valutati i pro e i contro, vado con lei. Ma sarei molto contento di sbagliare.
HALEP IN TRE SET.

PRONOSTICI TOTALI: 108
PRONOSTICI GIUSTI: 81
PRONOSTICI SBAGLIATI: 27
PRONOSTICI CON L'ESATTO NUMERO DI SET: 38