Per Roger, Nadal non è solo un terraiolo. E’ molto migliorato al servizio ma “quando sono fuori da un torneo, non guardo le sue partite”…

da Londra, Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Mancano poche ore alla sfida super-classica per eccellenza. Ecco come Federer presenta il match che lo vedrà di fronte per la 22.ma volta a Rafael Nadal.

 

Cosa pensi del fatto che incontrerai in finale Rafael Nadal?

Ho giocato un gran torneo finora, senza aver perso neanche un set, avendo battuto tanti grandi giocatori. Con Djokovic ho giocato molto bene. Ovviamente sto già pensando alla sfida con Rafa, chi non lo farebbe?

 

Roger contro Rafa equivale a dire “Career Grand Slammer” contro “Career Grand Slammer”.  Cosa pensi di questo nuovo capitolo della storia?

Quello che ha fatto è straordinario. Alla sua età completare il Career Grand Slam e vincerne 3 consecutivi è grandioso. E’ un giocatore meraviglioso che ha dimostrato di saper giocare su tutte le superfici. Chi lo reputa semplicemente un terraiolo, non conosce abbastanza il tennis.

 

In vista della finale, quanto incide il ricordo dell’ultimo vostro incontro a Londra, la finale di Wimbledon?

Onestamente non ho nemmeno pensato per un istante a quel match, nella preparazione della finale. Si tratta di un approccio più ampio. Ripenso a tutto quello che è successo negli ultimi mesi per quanto riguarda il mio gioco. Ripenso alla finale di Madrid, anche se si giocava sulla terra, a ciò che gli ha causato problemi, a cosa ho fatto bene. Proverò a mettere insieme tutti i pezzi e spero di trovare il giusto piano di gioco per domani.

 

Murray ha detto di aver sofferto molto la seconda palla di Nadal? Avevi già notato questo miglioramento? E’ una cosa che ti preoccupa?  

Cercherò di essere aggressivo, attaccare sulla seconda palla. E’ mancino e non ce ne sono molti in giro. Non so se abbia una grande seconda di servizio, non sono sicuro. Vince sicuramente un sacco di punti sulla seconda. Ma credo che ciò sia dovuto alla sua grande velocità e alla capacità di coprire il campo, al suo dritto e al suo rovescio, più che alla sua seconda di servizio, in termini di velocità e precisione.

 

Nella tua strategia contro Rafa, ti basi su quello che hai imparato giocandoci contro? O lo studi anche quando non lo affronti? In televisione o attraverso delle registrazioni?

No questo è compito di  Paul (Annacone, ndr) e Severin Luthi. Quando sono fuori dal torneo e lui è in finale, o sono da qualche parte in cui mostrano il suo match, oppure non ho la pazienza di mettermi a tavolino e cominciare a studiare. Non posso farlo.
Ho visto tanto tennis. Mi piace guardare le partite quando sono ancora impegnato nel torneo. Probabilmente ho già visto qui un paio di partite di Rafa. Lo faccio da semplice appassionato. A volte mi capita di notare che ha fatto qualcosa di diverso. Ha giocato maggiormente con il rovescio in questa occasione. Naturalmente, ripenso a come sono andati i nostri incontri in passato, che cosa ha funzionato, cosa no. Ovviamente lui si è evoluto. Il suo servizio è molto migliorato.
Anche il mio gioco è cambiato. Gioco più fisicamente rispetto a tre, quattro anni fa. Devi provare a mettere tutto insieme, e prendere la decisione giusta. Non è facile quando hai così tante informazioni. Ma, in fin dei conti è piuttosto semplice. Basta giocare una buona partita, colpire le palle giuste e prendere le decisioni giuste.

 


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