Giunto alla 49esima edizione, il torneo che si gioca sui campi del Tc Ambrosiano ha lanciato campioni come Borg, Edberg, Del Potro, Sharapova… IL VIDEO

di Giorgio Valleris

 

Non è una legge scritta ma ha quasi lo stesso valore: chi vuole diventare un big del tennis deve passare al Tc Ambrosiano prima o poi. Perché il Trofeo Avvenire, che quest'anno compie 49 anni, è stato ed è il trampolino di lancio verso il tennis che conta per le giovani promesse della racchetta.

La sintesi della conferenza stampa di presentazione del torneo

Pur essendo a un passo dal mezzo secolo di vita, il torneo under 16 che si gioca sui campi di via Feltre non ha perso fascino anzi, nel corso degli anni ha acquisito un prestigio di livello internazionale. “Mi piace ricordare quello che mi disse Nick Bollettieri quando festeggiammo in Florida il suo 80esimo compleanno; lui mi chiese dove giocassi e io risposi all'Ambrosiano al che disse: ah, il circolo dell'Avvenire”. L'aneddoto raccontato dal giornalista e scrittore Filippo Grassia, nel corso della conferenza stampa di presentazione della 49esima edizione torneo sintetizza bene la dimensione internazionale di una manifestazione sportiva che è ormai una sorta di tappa obbligata nella strada per il successo.

L'Albo d'oro del torneo non mente e dimostra che l'Avvenire mantiene le promesse: qui hanno giocato (e vinto) tutti i più forti, da Barazzutti fino a Del Potro e Sharapova passando per Borg, Edberg, Schiavone, Pennetta e Vinci. L'anno scorso Filippo Baldi sfatò il tabù diventando il primo italiano a trionfare sui campi del Tc Ambrosiano dopo un digiuno lungo oltre 40 anni.