L'impresa di Jordan Thompson e la conferma di Nick Kyrgios spingono Hewitt in paradiso: “Canguri” avanti 2-0 contro gli Stati Uniti. Kyrgios fa il fenomeno nei momenti importanti e la semifinale è ad un passo. La buona notizia è che hanno importanti margini di miglioramento.

Il 2-0 per l'Australia è una sorpresa. Non enorme, ma pur sempre una sorpresa. I quarti di Coppa Davis sono iniziati così, con Jordan Thompson autore dell'impresa di giornata. Il numero 2 australiano, spedito in campo nonostante le assenze di Tomic (per ragioni “morali”) e Kokkinakis (ancora infortunato), ha giocato una partita memorabile contro Jack Sock. E' finita 6-3 3-6 7-6 6-4 per la gioia di Lleyton Hewitt, il cui influsso sta iniziando a fare leva nel tennis australiano. “Il modo in cui 'Thommo' ha gestito la pressione era quello che avevo sognato, ma non pensavo che sarebbe accaduto. Quello che è successo è incredibile: è stato bello vederlo competere e credere in se stesso”. A furia di rimandargli una palla dopo dopo l'altra, Sock si è lentamente sgretolato fino a perdere fiducia nel suo colpo migliore, il dritto. E stiamo parlando di un giocatore che quest'anno ha vinto due titoli ATP, è settimo nella Race ed è reduce da una splendida campagna tra Indian Wells (semifinali) e Miami (quarti). Sull'1-0, in condizioni psicologiche ideali, è sceso in campo Nick Kyrgios. Opposto al bombardiere John Isner, che ha sparato servizi a 230 km/h per tutta la partita, ha iniziato male (sotto 3-0, nervoso contro tutti, anche con il giudice di sedia Pascal Maria), però si è ripreso in fretta. Hewitt lo ha preso nel modo giusto, stabilendo la “chimica” necessaria con Kyrgios. E' un gran merito, poiché non è semplice trovare la sua stessa lunghezza d'onda.

KYRGIOS, BENEDETTA DAVIS
​Sul cemento della Pat Rafter Arena di Brisbane, Kyrgios ha fatto il capolavoro nel tie-break del terzo: con Isner avanti 5-4 e servizio, ha azzeccato un paio di risposte straordinarie che gli hanno fruttato due minibreak. Il 20esimo ace ha spedito sul 2-0 gli australiani: dovessero completare l'opera, in semifinale avrebbero la vincente di Belgio-Italia, da giocare in casa contro gli azzurri e in trasferta contro il Belgio. L'Australia, va detto, non vince la Davis dal 2003. Kyrgios aveva dato alla Davis buona parte del merito della sua rinascita: il primo turno contro la Repubblica Ceca gli ha ridato voglia di giocare, stare in campo, allenarsi. Partita dopo partita, sembra pronto a fare l'ultimo salto di qualità ed entrare in pianta stabile tra i top-10. “Oggi credo che avrei battuto tanti giocatori, ma non Nick” ha ammesso Isner, certamente migliore di Sock. Quest'ultimo ha svolto una conferenza stampa surreale, di appena 27 parole, in cui si è sostanzialmente rifiutato di parlare, rispondendo a monosillabi. Lo scorso anno, gli americani si sono fatti rimontare dalla Croazia dopo essere stati avanti 2-0: stavolta proveranno a ribaltare l'esito, ma non sarà facile. In doppio sono stati annunciati Johnson-Querrey, opposti a Groth-Peers, ma non è escluso che Jim Courier punti ancora su Sock, nella speranza di tenere viva la sfida e magari effettuare qualche cambio nella terza giornata. Tuttavia, la prima giornata di Brisbane ha dato una risposta forte e chiara: con questo Kyrgios, l'Australia può tornare – davvero – ad essere una potenza della Davis.

COPPA DAVIS 2017 – QUARTI DI FINALE
AUSTRALIA – STATI UNITI 2-0

Jordan Thompson (AUS) b. Jack Sock (USA) 6-3 3-6 7-6 6-4
Nick Kyrgios (AUS) b. John Isner (USA) 7-5 7-6 7-6