Momenti di tensione e un pizzico d’imbarazzo durante la cerimonia di premiazione, con qualcuno che dagli spalti ha gridato alcune accuse nei confronti di Zverev prima di finire fuori dall’impianto
Qualche piccolo momento di tensione mista a imbarazzo durante la premiazione al termine della finale degli Australian Open, più precisamente nel momento in cui Alexander Zverev ha ritirato il premio dedicato al finalista e stava iniziando a prendere la parola. Dal pubblico si sono levate delle urla che erano chiaramente rivolte al giocatore tedesco, ma in un primo momento non si è capito bene quale fosse il contenuto. Soltanto una successiva ricostruzione ha chiarito il contenuto delle “accuse”: sono state nominate le due ex fidanzate di Zverev, seguite dal monito “l’Australia crede a loro”.
Il riferimento piuttosto chiaro è alle accuse di violenza domestica che erano state mosse all’attuale numero due del mondo, accuse che però sono state archiviate da parte di un tribunale al termine di un processo terminato lo scorso 7 giugno. A Zverev è stato chiesto in conferenza stampa di commentare l’accaduto, ribadendo ovviamente la sua estraneità alle accuse e sottolineando come le stesse siano cadute. “Credo che non ci siano più accuse. Non ce ne sono da nove mesi ormai. Penso di aver fatto tutto quello che potevo, e non ho intenzione di riaprire l’argomento”. La persona che ha rivolto le accuse a Zverev è stata subito accompagnata all’uscita, accompagnato da numerosi fischi che provenivano dagli altri spettatori presenti sulla Rod Laver Arena.