Con la conclusione degli ultimi Challenger, è ufficialmente terminata la stagione del circuito ATP. Il 2017 scatterà il 2 gennaio con i tornei di Brisbane, Doha e Chennai e segnerà un ritorno alle tradizioni, poiché il calendario del 2016 (soprattutto quello estivo) è stato condizionato dalle Olimpiadi, tanto da comprimere anche quattro tornei nella stessa settimana. Nel 2017 ci saranno 67 eventi ATP validi per la classifica mondiale, 68 se consideriamo anche le Next Gen ATP Finals di Milano (che però non distribuiranno punti). La nuova stagione sarà così divisa: 4 Slam, 9 Masters 1000, 13 ATP 500 e 40 ATP 250, ai quali si aggiungeranno i Masters di fine anno. Non è ancora possibile stabilire il numero di Challenger, poiché il calendario viene aggiornato mese dopo mese. Quest'anno se ne sono giocati 166.
Tra le novità più interessanti c'è l'istituzione di un secondo torneo in Turchia: oltre all'evento di Istanbul si giocherà ad Antalya, sull'erba, nella settimana precedente a Wimbledon. Antalya prende il posto di Nottingham e si giocherà in contemporanea a Eastbourne. Il 2017 sarà la stagione con più tornei sull'erba, ben otto: oltre a Wimbledon ci saranno gli ATP 500 di Halle e del Queen's, oltre agli ATP 250 di Stoccarda, s'-Hertogenbosch, Eastbourne, Antalya e Newport (unico a giocarsi dopo Wimbledon). Al contrario, si giocheranno sulla terra rossa 22 eventi, con due cambi di città: Lione prende il posto di Nizza e si giocherà in contemporanea a Ginevra, subito prima del Roland Garros. E' stato anche ufficializzato un ulteriore cambio, con Budapest al posto di Bucarest. Nessun cambiamento per i tornei sul cemento, all'aperto o al coperto: con 34 tornei, rimane la superficie più utilizzata. I vari direttori di torneo, che si sono riuniti a Londra durante le ATP World Tour Finals, vivranno il prossimo meeting a febbraio, durante il torneo di Dubai (che nel 2017 vivrà la 25esima edizione): potrebbe essere l'occasione per discutere ulteriori novità.