Flavio Cipolla ha tenuto testa al top 20 Stanislas Wawrinka
Di Riccardo Bisti – 27 maggio 2012
. Tra i due c'è una rivalità antica, esplosa al terzo turno dello Us Open 2008. Era il terzo turno, e Cipolla era ancora considerato un bel tennista "da esibizione" ma poco credibile a certi livelli. Il romano si era aggiudicato i primi due set ma aveva perso al quinto nonostante qualche problema fisico e gli scimmiottamenti dello svizzero, non esattamente un simpaticone. Qualche mese dopo, per sua somma libidine, Cipolla si era preso la rivincita al torneo ATP di Chennai. Significa che Wawrinka soffre i suoi tagli assassini e la sua intelligenza. Wawrinka conosce bene i campi rossi di Parigi: nel 2003 ha vinto il torneo junior mentre Federer perdeva al primo turno da Luis Horna. Da professionista, ha raggiunto due volte il terzo turno e due volte gli ottavi, negli ultimi due anni, perdendo sempre contro Federer. Insomma, era un match difficile e così è stato. Ma Cipolla ha offerto un match bellissimo, ben giocato e combattuto fino all'ultima palla. Purtroppo ci si ricorda soltanto dei vincitori, e il tabellino dice che lo svizzero si è imposto con il punteggio di 6-3 6-3 4-6 3-6 6-2.
. Ed è un peccato, perchè il romano avrebbe meritato di più. Nei primi due set Wawrinka ha mostrato l'artiglieria e non c'è stato nulla da fare. Ma Cipolla non si accontenta di palleggiare, cerca sempre di mettere in difficoltà l'avversario. E così, complice un calo tecnico e fisico dello svizzero (che in avvio di quarto set ha anche chiamato il fisioterapista), è riuscito a riportare in parità la sfida. Onestamente, in avvio di quinto set pensavamo che Flavio ce l'avrebbe fatta. L'inerzia psicologica era tutta dalla sua parte, poi sarebbe stato bello raccontare del pan per focaccia reso a Wawrinka dopo IL drammatico precedente dello Us Open. Invece il servizio ha deciso di abbandonarlo sul più bello e sono arrivati due break mortiferi, crudeli, antipatici. Cipolla si è trovato 0-4 in un amen e si è rimesso in carreggiata quando i buoi erano scappati. 6-2 Wawrinka e bye bye Roland Garros. Peccato: spesso si dice che il tennis sia uno sport meritocratico perchè ha regole dure, oggettive, da cui non puoi svicolare. Flavio Cipolla, suo malgrado, è l'esempio che non sempre i meriti ti portano dove vorresti.