Lasciando per strada solamente un game, Nole ha superato in due set il greco Ioannis Xilas

Foto Brigitte Grassotti

Dopo la deludente esperienza degli Us Open, fuori al terzo turno contro Popyrin, Novak Djokovic è tornato in campo oggi in Coppa Davis – da lui conquistata nel 2010 – nella partita del Gruppo 1 tra Serbia e Grecia (in programma fino a domani nell’arena Nikolic di Belgrado), con la vincente che disputerà nel prossimo febbraio le qualificazioni per le finali del 2025. Il trionfatore di 24 Slam, sceso al numero 4 del mondo, aveva saltato il primo turno contro la Slovacchia, con la Serbia battuta clamorosamente in casa (4-0!) ed aveva quindi annunciato la sua partecipazione a questa sorta di esame di riparazione.

Nole non giocava per la Serbia dalla semifinale di novembre a Malaga contro l’Italia (in un match per noi storico perse da Sinner malgrado tre match point di fila e fu poi travolto anche in doppio da Jannik in coppia con Sonego) e oggi ha superato per 6-1 6-0, in appena 45 minuti di gioco, il malcapitato Ioannis Xilas, classe 2001, numero 770 del mondo, frequentatore – senza troppa fortuna – dei tornei Itf. Xilos ha dovuto prendere il posto del numero 1 della Grecia Stefanos Tsitsipas, che aveva dato forfait una settimana fa per infortunio e che per la cronaca domani assisterà dalla tribuna del vecchio “Luigi Ferraris” alla sfida tra il Genoa – squadra per cui ha recentemente confessato di tifare – e la Roma. La partita non ha avuto naturalmente storia, con Djokovic che ha perso solo 16 punti in tredici game (5 sul proprio servizio). Per Xilos è stata comunque una esperienza da raccontare ai nipotini e, speriamo, almeno un selfie con il campionissimo serbo, forse sceso in campo davanti al suo pubblico per l’ultima volta. «Ho detto più volte che ormai la mia più grande motivazione è rappresentata dai tornei del Grande Slam e dalla Coppa Davis – le parole di Djokovic della vigilia – non giocavo in casa da sette anni e non so se questa sarà la mia ultima partecipazione alla manifestazione. Invito quindi la gente di Belgrado a venire a guardarmi, magari per l’ultima volta».

Nella prima partita della sfida con la Grecia Kecmanovic (53 Atp) aveva superato per 6-3 6-3 Thanos, numero 713 nel ranking e, con la Serbia così in vantaggio per 2-0, domani sono in programma le ultime tre partite. Si comincerà con il doppio, che dovrebbe vedere in campo per la squadra di casa Djokovic in coppia con il giovane talentuoso Medjedovic (ventunenne numero 136 del ranking), da lui in passato sostenuto anche economicamente. Dall’altra parte Petros Tsitsipas, fratello di Stefanos, e Azoides. In chiusura gli ultimi singolari.