L'Italia fa incetta di medaglie ai mondiali riservati a giornalisti. Si è giocato a Dubrovnik, già sede di uno sfortunato match di Coppa Davis dell'Italia. Tre medaglie d'oro per Antonella Piperno, qualche screzio con avversari e pubblico e un'organizzazione da rivedere. Ma l'importante è vincere…

Per parecchi giornalisti che si occupano di tennis, la località croata di Dubrovnik non evoca buoni ricordi: nel 2008, l'Italia di Corrado Barazzutti perse un match di Coppa Davis contro la Croazia, peraltro con qualche polemica interna. Non tutti i soci dell'AGIT (Associazione Giornalisti Italiani Tennisti) seguono quotidianamente il tennis, almeno per professione, ma la spedizione azzurra ai Mondiali Giornalisti ha parzialmente cancellato la delusione per quella sconfitta. La 40esima edizione degli AITJ World Championships, infatti, ha regalato una montagna di medaglie all'Italia. Nonostante la pessima organizzazione (niente cerimonia d'apertura, tabelloni sbagliati), i giornalisti italiani hanno vinto 6 delle 13 gare in programma, con un totale di dodici medaglie (9 d'oro e 3 d'argento). La plurivincitrice è stata Antonella Piperno (Panorama), capace di intascare tre ori: il singolare over 55, nonché il doppio femminile e il doppio misto. Bene anche in campo maschile, dove Mauro Porcù (presidente AGIT) ha vinto un oro nella sua categoria di singolare e un argento in doppio, insieme ad Antonello Valentini. Le gare sono state molto sentite, con qualche polemica sia con il pubblico che con alcuni avversari che hanno fatto i furbi: l'avversario di Porcù in finale si è presentato con un'ora di ritardo, provando a giocare sul fatto che il team italiano aveva l'aereo dopo un paio d'ore. Risultato? Squalifica. L'AGIT è stata fondata nel lontano 1961 e ha sempre organizzato i campionati italiani giornalisti, solitamente in campo nell'ultima settimana di giugno in una località di villeggiatura, mentre a marzo ci sono i campionati invernali, spesso all'estero. Tra i vari soci AGIT si trovano diversi volti noti del giornalismo, a partire da Rino Tommasi e Gianni Clerici, passando per Marco Bucciantini e altri personaggi piuttosto popolari (come Carlo Pellegatti di Mediaset o Gianluca Galeazzi, figlio del mitico “Bisteccone”).