Max Eisenbud, ex agente di Maria Sharapova e che segue Emma Raducanu, si esprime sull’uso dei social nella gestione della grande vittoria
Quando un successo è troppo grande e ingombrante da gestire. E’ il caso di Emma Raducanu, che dal trionfo clamoroso allo US Open 2021 non è più riuscita a confermarsi sugli stessi livelli ed è entrata in una sorta di crisi d’identità, fra cambi di coach, infortuni e difficoltà di vario tipo. Un successo che assomiglia molto a quello di Maria Sharapova a 17 anni a Wimbledon nel 2004, quando sconfisse in finale Serena Williams.
L’ex agente di Sharapova e attuale agente di Emma Raducanu Max Eisenbud, ha spiegato alcune delle motivazioni della mancata conferma della britannica dopo l’exploit a New York nel podcast di Andy Roddick: “20 anni fa Sharapova ha vinto Wimbledon e la nostra vita è cambiata. Un caso diverso rispetto a Raducanu che è uscita fuori dal nulla, poiché Sharapova arrivava a quel torneo da testa di serie numero 13. Quando penso alla vittoria di Maria, dico ‘Grazie a Dio non c’erano i social network’. Emma non è riuscita a prendere fiato dopo quella vittoria, è successo tutto così velocemente. Con Sharapova abbiamo potuto prendere consapevolezza di quello che stava succedendo“.