Brutta sorpresa per la numero 1 azzurra: qualcuno si è introdotto nella sua abitazione di Taranto e ha portato via i trofei conquistati in tanti anni di carriera. “Un gesto vile e stupido, ma i ricordi non potranno mai essere cancellati”. Ha bisogno di cogliere risultati negli States, altrimenti rischia di uscire dalle top-50.

Qualche indizio fa pensare che il 2017 sarà l'ultima stagione di Roberta Vinci nel circuito WTA. Dovesse essere un tour d'addio, per adesso non sta andando troppo bene. Alla vigilia della trasferta americana, ha vinto appena 9 partite su 24. In soli tre tornei le è capitato di vincere due partite consecutive (Brisbane, San Pietroburgo e Maiorca). Al contrario, ha perso al primo turno in tutti gli Slam disputati. Scesa al numero 36 WTA, in procinto di volare a Toronto, Roberta è stata raggiunta da una brutta notizia: alcuni ladri si sono introdotti nella sua abitazione di Taranto, dove risiedono ancora i genitori Angelo e Luisa. A darne notizia è stata proprio la Vinci con un messaggio pubblicato su Facebook.

RANKING A RISCHIO
Non è chiaro quanti e quali trofei le siano stati sottratti, ma se davvero le hanno portato via i più importanti, sarebbe un danno morale gravissimo: Roberta, infatti, ha raggiunto la finale allo Us Open 2015 di singolare (persa contro Flavia Pennetta) e si è aggiudicata ben cinque Slam in doppio, completando il Career Grand Slam insieme a Sara Errani. I numeri dicono che la Vinci si è aggiudicata 35 tornei professionistici (10 in singolare e 25 in doppio), più vare competizioni giovanili. Se è vero che i ricordi non potranno mai essere cancellati, i trofei dei tornei del Grande Slam sono simboli insostituibili. Al di là del dispiacere per Roberta e per lo spavento che avrà patito la sua famiglia, ci si domanda che utilizzo potranno fare i ladri dei trofei, peraltro riconoscibilissimi. Nella speranza che possano essere recuperati, ci auguriamo che la numero 1 azzurra metta ancora più cattiveria nei prossimi tornei. L'anno scorso aveva colto un ottimo quarto di finale allo Us Open: in caso di sconfitta prematura, il suo ranking potrebbe risentirne e farla uscire addirittura dalle top-50. In questo momento, Roberta è addirittura 90esima nella Race stagionale, la classifica che tiene conto dei soli risultati ottenuti nel 2017.