Ottima partita di Roberta, che torna a battere una top-20 dopo nove mesi: battuta una dolorante Wozniacki. L’Italia spera in in quarto tutto azzurro con la Errani.
Di Riccardo Bisti – 7 maggio 2014
Era la meno attesa. A sorpresa, invece, torna a splendere la stella di Roberta Vinci. La tarantina è negli ottavi al Madrid Open dopo la vittoria, bella e convincente, contro Caroline Wozniacki. La danese non stava bene (problemi al ginocchio sinistro), ma Roberta ha giocato la partita “giusta”, mandandola in crisi sul piano tattico e mettendo a nudo le debolezze della Wozniacki. A quanto pare, il ritorno di papà Piotr al suo angolo non ha sortito gli effetti sperati. Nonostante Adidas continui a vestirla con gli abiti griffati da Stella McCartney, la danese è lontana parente di quella di qualche anno fa. Tante giocatrici hanno imparato a gestire il rovescio in slice della Vinci, ma oggi è sembrato di tornare a qualche tempo fa, quando una rotazione sconosciuta mandava ai matti il 90% delle avversarie. Roberta è partita forte, giocando ogni punto con grande attenzione. Il match si è probabilmente deciso nel quarto game (2-1 e servizio Vinci): 20 minuti di lotta, in cui Roberta ha dovuto cancellare otto palle break. Anche lei ha commesso qualche errore (in fondo, aveva vinto appena quattro partite in stagione prime di questo match), ma ha mostrato più tigna, più voglia di vincere. Sembra una frase fatta, ma l’impressione è stata proprio questa: se c’era una giocatrice che VOLEVA vincere questa partita, era proprio la Vinci. Era talmente concentrata da non aver mai chiamato coach Francesco Cinà, solitamente interpellato più volte a partita (spesso con divertenti siparietti). La Vinci sembrava persa, almeno per il singolare. Le sensazioni delle ultime settimane la stanno rilanciando, ed è bello che lo stato di forma sia arrivato alla vigilia degli Internazionali BNL d’Italia. La Vinci ha sempre sofferto gli Internazionali. Chissà che quest’anno, con gli occhi puntati sulle altre, non possa finalmente azzeccare l’exploit.
PER LA ERRANI C'E' LA GARCIA
La Wozniacki ha chiesto l’intervento del trainer sul 4-1 del primo set. Lo stop ha distratto Roberta, riavvicinata fino al 4-3. Ma la testa non è andata alla deriva. E’ bastato riordinare le idee per aggiudicarsi il primo set. Un break in avvio di secondo sembrava segnare la riscossa della Wozniacki, ma la Vinci non l’ha fatta scappare via. L’ultimo pericolo è arrivato sul 3-3, quando ha annullato una pericolosa palla break. Nel game successivo arrivava lo strappo finale, sigillato da un ace che la spediva al terzo turno contro Radwanska o Kuznetsova. Non sarà facile, ma la Vinci è in grande crescita e può dire la sua. Quello contro la Wozniacki è stato il primo successo contro una top-10 dallo scorso agosto a Cincinnati. Chissà che contro la Radwanska non possa tornare a battere una big: è lo stesso risultato di cui ha bisogno Sara Errani, ma siamo certi che “Sarita” sarebbe ben contenta di affrontare l’amica Roberta nei quarti. Per arrivarci, tuttavia, dovrà battere la rampante Caroline Garcia, che non è nemmeno scesa in campo contro Maria Kirilenko (guai al polso per la russa). Un quarto di finale tutto azzurro non è semplice, ma non è vietato sperarci. A inizio torneo sembrava una chimera.
WTA PREMIER MADRID – IL TABELLONE
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