1. La Veronica di Panatta
Non è sano campanilismo. Se pure Adriano fosse nato a Mosca o Charlottesville, sarebbe stato uguale. Quando si alzava per giocare questa volée dorsale di rovescio (che ricordava il gesto del torero prima di infilzare a morte il toro e che veniva per l’appunto chiamato Veronica), “tutti sapevano quello che avrei fatto e dove l’avrei spedita. Sempre là, incrociata stretta. Ma non la prendeva mai nessuno” ricorda ridendo Adriano.
1. La Veronica di Panatta
Non è sano campanilismo. Se pure Adriano fosse nato a Mosca o Charlottesville, sarebbe stato uguale. Quando si alzava per giocare questa volée dorsale di rovescio (che ricordava il gesto del torero prima di infilzare a morte il toro e che veniva per l’appunto chiamato Veronica), “tutti sapevano quello che avrei fatto e dove l’avrei spedita. Sempre là, incrociata stretta. Ma non la prendeva mai nessuno” ricorda ridendo Adriano.
Post correlati
Ascolti tv: fra tennis e calcio c’è partita
Gli ultimi match di cartello di Serie A trasmessi in chiaro hanno registrato ascolti che tratteggiano una realtà, se...