Maria Sharapova batte in due comodi set Na Li, conferma il titolo a Stoccarda e si porta a casa un’altra Porsche. E dimostra che la terra rossa non è più nemica 
Secondo titolo consecutivo a Stoccarda per Maria Sharapova

Di Lorenzo Cazzaniga – 28 aprile 2013
 
Aveva dovuto giocare il piccolo torneo di Strasburgo per vincere il suo primo torneo sulla terra battuta. Era il 2010 e Maria Sharapova aveva già vinto 21 titoli, su cemento, erba e indoor. Mai sulla terra. Da quella vittoria di Strasburgo, 6 degli ultimi 8 tornei vinti sono arrivati sul rosso. Vero che, nella maggior parte dei casi, ha potuto sfruttare l’assenza o la scarsa propensione al rosso delle sue due più importanti rivali, Serena Williams e Victoria Azarenka, ma certamente Miss Sharapova ha dimostrato che, tra il lancio di una Sugarpova e i nuovi impegni da Porsche Ambassador, ha trovato il tempo di imparare a giocare sulla terra rossa.
 
Lo ha dimostrato anche nella finale di Stoccarda dove ha bissato il successo dell’anno scorso (e quindi fra qualche settimana le verrà consegnata in Florida un’altra Porsche) battendo una Na Li apparsa intoccabile fin qui. In un match tra tenniste che giocano a specchio, Sharapova è apparsa due gradini sopra. Non tanto tecnicamente (benché abbia mostrato maggior solidità anche nel suo colpo meno efficace, il diritto), ma quanto a personalità e scelte tattiche. In questo si vede la mano di coach Thomas Hogstedt, che la Li deve aver rimpianto, essendo stato in passato suo allenatore.
 
Certo, Carlos Rodriguez ha fatto un gran lavoro, ma la cinese appare ancora molto robotica nelle scelte. Può essere un pregio cercare di imporre sempre il proprio ritmo, il proprio gioco, i propri schemi. Ma quando ogni volta che tiri verso il rovescio dell’avversaria ti torna indietro un comodino, forse sarebbe saggio provare a imbastire un piano B. Che la Li ha dimostrato di non conoscere. Subito avanti di due break nel primo set, la Sharapova ha avuto solo un piccolo passaggio a vuoto a metà della prima frazione. Per il resto ha controllato il match, mostrando di essere ben centrata (ma in questo favorita, come la sua avversaria, dal fatto di giocare indoor, che rende rimbalzi e condizioni di gioco più semplici da gestire).
 
La Sharapova ha comunque mostrato una condizione già piuttosto buona. La seconda di servizio è tornata sicura, dei miglioramenti sul diritto abbiamo già scritto e il rovescio è davvero letale. In più, la superficie più lenta esalta il suo colpo migliore, quella risposta al servizio che le consente di prendere subito l’iniziativa dello scambio. Perché è con i colpi di inizio gioco, come accade spesso in campo maschile, che la Sharapova riesce a fare la differenza. Sharapova e Li hanno dunque dimostrato di essere sulla buona strada per riconfermarsi a Roland Garros, dove si sono spartite le ultime due edizioni. Per Serena e Azarenka non sarà facile imporsi nello Slam (per loro) più complicato.

WTA PREMIER STOCCARDA – FINALE
Finale
Maria Sharapova b Na Li 6-4 6-3