L’attenzione è tutta sul match di quarti di finale dell’Australian Open tra Sinner e Rublev. Primo serale per Jannik, per una volta un match che non richiede la sveglia!

«Domani finalmente non c’è bisogno di alzarsi alle 6. E’ la prima volta che Sinner gioca nel serale», commenta Bertolucci (qui il programma di giornata).

«Che ti inventi? Stai cercando un alibi per il tuo Sinner?» attacca subito Panatta.

L’incontro con Rublev è al centro del dibattito di oggi. Ma sarebbe stato meglio Rublev o De Minaur?

«Meglio Rublev, considerato che si gioca tre su cinque, prima o poi gli parte la scheggia. Rublev è più pericoloso ma in campo è un po’ come Paolino Cané», sentenzia Adriano.

«De Minaur è più continuo ma non ha picchi altissimi. Rublev è molto altalenante, ma non bisogna rischiare di portarlo al tie-break, perché può mettere quattro accelerazioni e mandarti a casa», concorda Paolo.

Poi un commento sul “campione mancato” Tsitsipas, sconfitto da Fritz. «Avrebbe bisogno di un grande campione come coach e di lasciare perdere il padre e la madre che sono dei ‘rompirune’», il consiglio di Panatta. Poco importa però del greco oggi. Domattina, ore 11 circa, tutti sintonizzati per tifare Jannik!

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Puntata 5: I rompirune

Puntata 6: «Quando Sinner incontra un giocatore di tennis?»

Puntata 7: «Giocavi con me perché ero bella…»

Puntata 8: «Quando guardo Sinner, non vedo come possa perdere…»