Panatta e Bertolucci hanno finalmente trovato i degni eredi. In questa puntata di celebrazioni de La Telefonata, qualche ricordo sui leggendari doppi australiani e un commento sul futuro della nazionale, ancora tutto da gustare

In quest’ultima (per il momento) puntata de La Telefonata, podcast Fandango per Il Tennis Italiano, Panatta e Bertolucci non possono che celebrare i propri, degni, eredi. E visto che sognare non costa nulla… “Se Berrettini torna a livelli di due anni fa, questa squadra diventa quasi imbattibile”.

Il “match” della svolta è stata la vittoria di Sinner su Djokovic in semifinale, e su questo punto Panatta ritorna: “Credo che Sinner diventerà l’incubo di Djokovic, e se succederà lo farà smettere. Come è accaduto a Borg con McEnroe… Perché il fatto di non essere più numero uno lo farà impazzire”.

La Telefonata è anche l’occasione per tornare con il pensiero ai mitici doppi giocati dalla coppia al microfono. “I veri doppisti come te non esistono più. Hanno un altro fisico… pensavi dicessi che eri bravo?” Adriano stuzzica Paolo, che sta al gioco. L’intesa è ancora forte e si sente!

“Sai che con questo podcast siamo terzi in classifica. Tu eri arrivato a 4, ci voleva il podcast per farti salire”, attacca Bertolucci “… e infatti è il momento di smettere”, chiosa divertito Panatta.

Ma nn è un addio, è solo un arrivederci…

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