Complimenti a Jasmine Paolini, per i suoi primi ottavi Slam. Panatta e Bertolucci poi analizzano gli avversari dei big agli ottavi e, soprattutto, ragionano sul livello femminile (e non solo)

«Dicono che finora Sinner ha incontrato solo “nuts”, noccioline, quindi sono andato a vedere il tabellone. Medvevdev giocherà contro il numero 69, Alcaraz con il 60, Djokovic con il numero 20, Sinner con il 15, quindi sulla carta ha l’avversario più difficile», apre Bertolucci.

«Adesso metti le mani avanti anche tu, come tutta la stampa italiana, povero Sinner», s’indispettisce Panatta.

«Facciamo però i complimenti alla Paolini, che ha raggiunto gli ottavi», rilancia Paolo. E subito scatta il domandone di Adriano: «Ma perché le altre sono più o meno tutte sconosciute?». Prova a rispondere diplomaticamente Bertolucci: «perché non ci sono più le Williams, il livello si è abbassato e c’è possibilità per tanta gente per mettersi in mostra». Così parte lo sfottò di Panatta: «Tu al massimo della tua forma in singolare, non avresti mai battuto Serena Williams. Se nascevi donna, neanche lì saresti stato top ten. Io praticamente giocavo il misto, non il doppio maschile». Bertolucci sta al gioco. «Quindi giocavi con me perché ero molto bella…».

Scherzi a parte «domattina sveglia ore 6 che gioca Sinner», su questo siamo tutti d’accordo!

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