Uno strepitoso Jannik Sinner ha demolito in semifinale Novak Djokovic. Da un lato uno Jannik in stato di grazia, dall’altro un Novak tormentato da dubbi

Sveglia pesante per tutti questa mattina. «Dopo i primi due set mi sono riappisolato, perché pensavo finisse presto e invece mi sono risvegliato che Sinner aveva perso il terzo.

Posso dichiarare ufficialmente che è più forte di Djokovic, tira più forte, serve meglio, di testa è più forte, secondo me vincerà chissà quanti Slam!», la consacrazione di Panatta.

«Io ho visto un Djokovic lento, quasi che fossero arrivati tutti insieme i suoi 36 anni. In più gli sono rimasti nella testa i match point di Malaga…» aggiunge Bertolucci. «Si chiamano demoni, ormai ha i demoni nella testa, lo teme» precisa Adriano.

Si passa poi alla seconda semifinale. «Mi sono visto anche Medvedev-Zverev. Sembravano giocare la Coppa Croce, il campionato a squadre di seconda categoria, te la ricordi? Tiravano almeno 30 km all’ora in meno» sentenzia Adriano.

In attesa della finale di singolare, però, si può festeggiare un record per l’Italia. «Per la prima volta nella storia abbiamo raggiunto due finali Slam: in singolare e in doppio!» sottolinea soddisfatto Bertolucci.

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