PLAY-OFF WORLD GROUP – In un match dal valore tecnico decisamente modesto, la Svizzera mantiene il suo posto nel World Group grazie al successo di Antoine Bellier, numero 507 ATP, che vive una mezz’ora da incubo quando non riesce a chiudere contro il carneade Karimov. Alla fine la spunta e tiene l’Italia fuori dalle teste di serie.

Stranezze della Davis: a Tashkent, le sorti della permanenza nel World Group sono finite nelle le mani di chi passa il resto della sua vita a sgambettare, senza nemmeno troppa fortuna, nei tornei Futures di tutta Europa. Ci sono anche le sorti della squadra italiana, in gioco, che ha bisogno di una vittoria dei padroni di casa per rimanere tra le prime otto. Chissà cosa passa nella testa di Severin Lüthi, mentre Jurabek Karimov, classe 1998 e numero 769 ATP, sta per affrontare il “suo” Antoine Bellier, classe 1996 e numero 507 al mondo. Si è da poco concluso il terzo singolare, con Istomin che ha regolato in quattro set Laaksonen, e a giocarsi il punto decisivo sono loro, in un incontro che non guarderebbe nessuno, neanche in un Challenger. Son passati appena due anni, da quando festeggiava assieme a Wawrinka e Federer la storica vittoria in terra francese. Ma di tutto questo non c’è più ricordo. Federer in malattia, Wawrinka a festeggiare il trionfo allo Us Open. E Severin a Tashkent, con a disposizione un materiale umano desolante e la speranza che gli avversari siano ancora peggio. Ma il sospiro di sollievo, per l’allenatore svizzero, è lì dietro l’angolo. Il suo ragazzino inizia l’incontro decisivo con il piglio giusto. Poco più di 10 minuti, Bellier si trova avanti per 4-0. Il diciottenne uzbeko, all’esordio assoluto in Davis, pare davvero spaesato, fuori dal mondo. L’elvetico chiude il set, dopo mezz’ora di gioco, con un bellissimo vincente di rovescio. La musica non cambia nemmeno nel secondo: break in apertura per Bellier. Sussulto d’orgoglio dell’uzbeko, che pareggia i conti all’ottavo gioco. Ma nel nono lo svizzero si riporta ancora avanti e chiude quindi per 6-4. Il terzo scorre via sin troppo facile per Bellier. Karimov è sparito dal campo, lo svizzero avanti 5 giochi a 1 è già pronto ai festeggiamenti. Ma le sue spalle gracili vengono schiacciate, incredibilmente e inesorabilmente, della responsabilità. Subisce un assurdo parziale di 5 giochi a zero, lasciando per strada due match point e due game al servizio sul 5-2 e poi sul 5-4. Riesuma un avversario oramai sconfitto e si fa trascinare al tiebreak.



BELLIER EVITA IL DISASTRO
Tiebreak che iniza con il minibreak per lo svizzero, che infila il malcapitato uzbeko con un sontuoso passante. Ma Karimov non demorde. Il pubblico (si fa per dire) lo incita, lo sostiene. E’ lo svizzero a fare il bello e cattivo tempo. Ha il match in mano, l’ha sempre avuto, sin dalle prime battute. Sul 4 a 2 piazza un doppio fallo che palesa la sua totale inesperienza a questi livelli. Ma ha ancora una volta la possibilità di mettere fine, a quest’agonia. Dopo un errore di dritto del suo avversario, lo svizzero serve sul 5 a 4. Deve tenere due punticini per diventare , almeno per qualche ora, un eroe nazionale. Il primo arriva, con un ottimo vincente di dritto. E arrivano anche due matchpoint. Karimov riesce a salvarsi disperatamente sul primo. Salva pure il secondo con un’ottima prima. E arriva a procurarsi un incredibile, quanto surreale, set point. E non si fa pregare per chiuderlo, con una sventagliata di dritto. Si va incredibilmente al quarto, tra l’entusiasmo generale, soprattutto della TV uzbeka, le cui immagini rimangono bloccate su un frame di Bellier, che mestamente si dirige verso la sua sedia. A set appena perso. E nel quarto set, il calvario di Bellier sembra esser sul punto di sfociare nello psicodramma. Nel terzo game lo svizzero perde il servizio. E si ritrova nel giro di mezz’ora dall’essere dal servire per il match sul 5 a 2, in una partita praticamente dominata e senza alcun rischio corso , al vedere i fantasmi di un quinto. Ma la farsa ha ragion d’essere ancora per qualche istante. Lo svizzero ritrova la lucidità , Karimov non ha nemmeno bisogno di giocar peggio per vedersi rifilare un parziale di 5 giochi a 1. Fine dei sogni di gloria, per la squadra di casa. Permanenza nel World Group per i rossocrociati. E boccone amaro per l’Italia, che , viste le squadre in campo, aveva più di un motivo per poter sperare.

WORLD GROUP PLAY-OFF

UZBEKISTAN – SVIZZERA 1-2
Denis Istomin (UZB) b. Antoine Bellier (SUI) 6-3 6-2 6-4
Henri Laaksonen (SUI) b. Sanjar Fayziev (UZB) 6-2 6-2 6-2
Bossel-Laaksonen (SUI) b. Dustov-Istomin (UZB) 6-4 6-2 7-6
Denis Istomin (UZB) b. Henri Laaksonen (SUI) 6-7 7-6 7-6 7-5
Antonie Bellier (SUI) b. Jurabek Karimov (UZB) 6-2 6-4 6-7 6-4