Finalista cinque anni fa a Parigi, l'azzurra è costretta a giocare le qualificazioni nello stesso torneo. “Sto provando a risalire, non ci sono problemi. Anzi, affronto ogni avversaria con lo stesso spirito”. Supera la numero 500 WTA ed è attesa dalla Kudermetova (n.189). “Adesso le cose vanno meglio, ma non sono ancora al top della fiducia”

Chissà cosa ha pensato Sara Errani quando sono arrivate le ultime notizie. Petra Kvitova non si è ancora cancellata dal Roland Garros, ma la sua partecipazione sarà una scelta “dell'ultimo minuto”. Eugenie Bouchard si è procurata un brutto infortunio alla caviglia e probabilmente non ci sarà. Sarebbero bastati questi forfait per evitarle di giocare le qualificazioni. Invece l'azzurra, da prima testa di serie del tabellone cadetto, si è recata a Bois de Boulogne con una settimana d'anticipo. E chissà cosa ha pensato quando è scesa in campo contro la giovane Sara Cakarevic, numero 500 WTA, battuta con un netto 6-1 6-0. Una mezza umiliazione per una giocatrice che soltanto cinque anni fa scriveva la sua favola, cogliendo una storica finale. Come se non bastasse, ha raggiunto la semifinale l'anno dopo e i quarti nel 2014 e nel 2015. Ma quest'anno, per una serie di ragioni, è uscita dalle prime 100. Ci è già rientrata, ma al momento dell'entry list parigina era numero 112. E' la seconda volta che “Sarita” gioca le qualificazioni a Parigi. La prima risale a dieci anni fa, nel 2007. Parlando con il sito del Roland Garros, ha detto di avere lo stesso spirito combattivo di allora. “Sto cercando di salire nuovamente in classifica – dice la Errani – le cose stanno migliorando. Sono stata seriamente infortunata a inizio anno , ma adesso posso lavorare correttamente sia dentro che fuori dal campo. Nelle ultime settimane mi sono sentita meglio, anche se non sono piena di fiducia”.

C'E' ANCHE JASMINE PAOLINI
Attualmente la Errani è numero 90 WTA grazie alla semifinale di qualche settimana fa a Rabat. “Le cose stanno così: sono scesa in classifica, così devo giocare le qualificazioni. Non è un problema”. La Errani avverte sempre buone sensazioni quando mette piede a Parigi. “Ho ottimi ricordi in questo posto e sono sempre felice di tornare. A Parigi ho vissuto alcuni dei momenti più belli della mia carriera. La finale del 2012 è un ricordo speciale, ma quelli erano altri tempi”. Vincitrice in doppio insieme a Roberta Vinci, nel 2012, la Errani si focalizza sulle qualificazioni senza pensare ai possibili forfait altrui. “Sono mentalmente pronta a giocare le qualificazioni – aveva detto domenica – se le passerò sarà meglio, ma penso che sarà dura. Siamo al Roland Garros e affronto ogni avversaria allo stesso modo”. L'inizio è stato morbido, ma il secondo turno potrebbe nascondere qualche insidia. Ad attenderla c'è la ventenne russa Veronika Kudermetova, numero 189 WTA, vincitore contro la Shinikova. Allenata da Sergey Demekhin, l'ex allenatore di Vera Zvonareva, quest'ano non ha fatto sfracelli. Il suo miglior risultato è stata la semifinale dell'anno scorso al torneo ITF di La Bisbal, in Spagna. Nella mattinata di mercoledì ci sarà l'esordio dell'altra azzurra, Jasmine Paolini, impegnata contro Bethanie Mattek Sands.