Generoso gesto del Number One azzurro: domenica sarà a Palermo a giocare per il suo Park. I regolamenti ATP rischiano di non far giocare Seppi. Vi spieghiamo perchè.
Fabio Fognini con la divisa d'ordinanza del Park Genova
Di Riccardo Bisti – 12 ottobre 2013
Sei numero 17 ATP, reduce da Pechino e Shanghai, dove hai affrontato i primi due giocatori al mondo. Chiunque, al posto di Fabio Fognini, si sarebbe preso qualche giorno di riposo. Ma se il tuo club ti ama, e ha saputo coccolarti nel modo giusto, non puoi rinunciare alla chiamata per la Serie A1. E Fabio farà il giro del mondo per essere presente, puntuale, domenica mattina sui campi del Circolo Tennis Palermo. Il Park Genova inizierà la sua avventura su un campo ostico, contro una squadra motivata e arrabbiata. Motivata perchè i palermitani hanno messo in piedi una squadra di soli siciliani, ben decisi a difendere i colori della propria regione. Arrabbiata perchè non hanno preso bene la sconfitta di Tarcento contro il TC Udinese, maturata dopo essere stati avanti 2-0. Per questo, il Park Genova ha chiesto a Fognini uno sforzo supplementare. Contro Crema e Barletta, il trio Giannessi-Naso-Nielsen dovrebbe essere sufficiente per intascare i tre punti. A Palermo no, ci vorrà qualcosa in più. E allora c’è grande attesa per il match tra Fabio Fognini e Marco Cecchinato, due tra gli azzurri più positivi del 2013. Con Fortuna, Giacalone e Comporto, il CT Palermo è una squadra decisamente competitiva. Ma Fognini, reduce dal cemento all’aperto e prossimo ai campi indoor europei, è ben deciso a farsi una spruzzata di terra battuta e regalare al suo Park due punti (singolare e doppio) che potrebbero essere già importanti in vista del primo posto nel girone. La presenza di Fognini offre lo spunto ideale per parlare di una vicenda regolamentare che è stata sottovalutata in sede di costruzione del campionato. Stavolta i regolamenti federali non c’entrano nulla. Si parla di quelli ATP.
Pochi (pochissimi? nessuno?) sanno che i giocatori piazzati tra i top-30 hanno pesantissime limitazioni per l’attività extra-ATP, soprattutto in certe settimane. Per fortuna di Fognini, si tiene conto della classifica di inizio stagione e non di quella attuale. A inizio anno, Fabio era fuori dai top-30 quindi ha meno problemi. Durante le settimane dei tornei ATP 500 e 250, può tranquillamente giocare eventi extra (come la nostra Serie A1). Lo può fare anche nelle settimane dei Masters 1000, previa autorizzazione. Come funziona? A inizio settimana, il giocatore avvisa il supervisor che ha in programma di giocare un evento non ATP nel weekend. Quest’ultimo prende nota, verifica l’impegno del giocatore, e dopo l’eliminazione (sia dal singolare che dal doppio) decide se concedere il nulla osta. E’ quanto fatto da Fognini a Shanghai, dove giovedì ha perso da Djokovic in singolare e da Marrero-Verdasco in doppio (faceva coppia con Andreas Seppi). Ovviamente Fabio ha dato il 100% ed è stato autorizzato a giocare. Qualora dovessero chiamarlo per la sfida del 3 novembre contro il TC Udinese, dovrebbe eseguire la stessa prassi a Parigi Bercy. Ma se il 1 gennaio Fabio era numero 45 ATP, Andreas Seppi era numero 23. Essendo un top-30, l’altoatesino deve sottostare a regole durissime: non può giocare in alcun modo eventi “extra-ATP” nelle settimane dei Masters 1000 e degli ATP 500. Per la Società Tennis Bassano, che punta forte su di lui, è una mazzata micidiale. Seppi non potrà giocare domani contro il TC Italia di Forte dei Marmi (mentre potrà schierare Lorenzi, che a Shanghai ha eseguito la stessa prassi di Fognini), e non potrà esserci nè il 27 ottobre (settimana di Basilea) nè il 3 novembre (Parigi Bercy: ad ogni modo, è la data in cui Bassano riposerà). Per preservare la sua partecipazione ai play-off, Seppi dovrà necessariamente giocare domenica prossima a Rovereto. Ma c’è un problema: sarà impegnato al torneo ATP di Mosca, dove è campione in carica a quasi certamente sarà tra le prime teste di serie. Un suo piazzamento in finale, dunque, non è da escludere. E in quel caso…bye bye Serie A1.
Le regole ATP sono discutibili, perchè pongono limitazioni assurde. O qualcuno pensa che Seppi (o qualsiasi altro top-30) possa buttare via una semifinale a Basilea o Bercy perchè deve giocare in Serie A1? Al contrario, Bassano ha investito soldi e speranze sul numero 2 azzurro e rischia di non poterlo mai schierare. Sarebbe clamoroso, anche se il team resta competitivo grazie a Paolo Lorenzi, Jesse Huta Galung, Alessio Di Mauro e Marco Crugnola. Anche in virtù di questo, sarebbe opportuno riconsiderare le date del campionato. Delle cinque settimane di regular season, quattro si verificano in occasione di Masters 1000 o ATP 500 (Tokyo, Pechino, Shanghai, Basilea, Valencia e Parigi Bercy), escludendo la partecipazione dei top-30. Quest’anno il problema riguarda solo Seppi, ma l’anno prossimo sarà interessato anche Fognini. Nel 2014 si passerà a 16 squadre ed è probabile che la Regular Season duri sei giornate, ma il succo non cambia: il Campionato dovrebbe iniziare qualche settimana dopo e magari infilare un turno infrasettimanale, in modo da preservare la partecipazione dei migliori. Dopo l’agghiacciante sfortuna del “Caso Scala” di 12 mesi fa, la ST Bassano rischia di essere nuovamente beffata. Dall’anno prossimo sarebbe opportuno venire incontro, non tanto a una singola squadra, ma all’appetibilità dell’intero Campionato. Mettere mano al calendario potrebbe essere un buon punto di partenza.
Post correlati
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...