ESCLUSIVO – Come la Segreteria Generale FIT si è tramutata da unità organica CONI a struttura gestita interamente dalla FIT. Ne ha tratto vantaggio Massimo Verdina, uomo FIT dai tempi di Paolo Galgani.

Questo articolo è stato scritto due anni fa. Torna d’attualità a seguito dell’Interrogazione Parlamentare presentata dai senatori Fabio Giambrone e Felice Belisario, in cui si chiede testualmente “Se il segretario della FIT, Massimo Verdina, risulti avere i titoli per svolgere il ruolo di segretario generale e quale sia il suo compenso”. Verdina ricopre questo importante ruolo dal 2005. Il Segretario Generale dovrebbe svolgere opera di controllo all’operato della FIT, e infatti per anni è stato ricoperto da un dirigente CONI. Tuttavia, tra il 2004 e il 2005, ci sono state una serie di modifiche allo Statuto che hanno permesso – gradualmente – al Consiglio Federale di nominare il Segretario senza che non vi fosse alcuna interferenza del CONI. Noi ricostruimmo tutti i passaggi e chiedemmo anche un parere a Felicetta Rossitto, ultimo Segretario Generale prima di Verdina (nonché dirigente CONI), che oggi risulta nel Comitato di Direzione di SuperTennis Magazine, la rivista edita dalla FIT e spedita agli affiliati. (Ri.Bi.)

Di Riccardo Bisti
 
Il ruolo di Segretario Generale della Federazione Italiana Tennis è molto importante. E’ una specie di passepartout alla stanza dei bottoni. Come recita l’articolo 51 dello Statuto Federale, il Segretario assiste alle riunioni delle assemblee nazionali, al consiglio federale e addirittura al consiglio di presidenza, nei quali ha il compito di redigere i verbali. Può inoltre assistere alle riunioni di organi e commissioni federali, fatta eccezione per quelli di giustizia e controllo (ai quali può comunque partecipare su richiesta dei rispettivi presidenti). Di più: come recita l’articolo 27 del Regolamento Organico, ha la facoltà di intervenire (sia pure senza diritto di voto) su tutti gli argomenti, fornendo chiarimenti e delucidazioni sugli argomenti di sua competenza. Che sono moltissimi, visto l’accesso a qualsiasi riunione. Attualmente, il Segretario Generale FIT è Massimo Verdina. Fino a qualche anno fa, la Segreteria Federale era riservata esclusivamente ai dirigenti CONI, e aveva anche un’importante funzione di controllo sull’operato della Federazione. L’articolo 50 dello Statuto era molto chiaro. D’altra parte la FIT, al pari delle altre Federazioni, percepisce dei contributi dal CONI ed è normale che quest’ultimo eserciti una funzione di controllo. Questa funzione veniva ricoperta dal Segretario Generale, appunto dirigente CONI. Con una serie di modifiche allo Statuto, tra il 2004 e il 2005, il ruolo del Segretario Generale è stato pressoché rivoluzionato, togliendo gradualmente qualsiasi compito al CONI e lasciandolo esclusivamente in ambito FIT. Per comprendere cosa è successo, abbiamo curato un’attenta cronologia degli eventi, rifacendoci agli Atti Ufficiali FIT. Eccola. (Tutti gli atti sono cliccabili e leggibili nell'originale).
  
CARTE FEDERALI 2000 – STATUTO
Articolo 50

SEGRETERIA FEDERALE: La FIT si avvale di una Segreteria Federale, unità organica del CONI, retta dal Segretario Generale, dirigente del CONI, che agisce nell’autonomia conferitagli dal Regolamento Organico del CONI medesimo e dalla vigente legislazione in materia, nei limiti da essa derivanti.
 
ATTI UFFICIALI – Circolare 5 – 31 Maggio 2004

Convocazione Assemblea Nazionale ordinaria e straordinaria il giorno 27 Giugno 2004. Nell’ordine del giorno per la parte straordinaria c’erano delle proposte di modificazione dello Statuto.
 
ATTI UFFICIALI – Circolare 6,7,8 – 31 Agosto 2004

Assemblea Nazionale del 27 Giugno 2004: […] La sessione straordinaria per l’esame delle proposte di modificazione dello Statuto non si è tenuta, in quanto non raggiunto il quorum costitutivo previsto.
Nota: all’assemblea non prese parte un numero sufficiente di persone, dunque non si poté discutere delle proposte di modifica dello Stauto.
 
ATTI UFFICIALI – Circolare 9,10 – 13 Ottobre 2004

In merito allo Statuto Federale, “La Giunta Esecutiva del CONI, in data 12/10/2004, ha deliberato il riconoscimento di conformità del nuovo testo dello Statuto Federale, così come modificato dal Commissario “ad acta”, dr. Sergio Santoro, con provvedimento del 6/10/2004. Il testo integrale dello Statuto viene allegato alla presente circolare.
Nota: è curioso verificare come gli Atti Ufficiali siano usciti il giorno dopo la riunione della Giunta Esecutiva CONI. Come mai così tanta velocità? E poi, le modifiche erano così importanti da non aspettare una nuova assemblea e coinvolgere un Commissario ad acta? Leggendo il nuovo Statuto, all’articolo 18 Comma 7, si legge che l’Assemblea Nazionale per il rinnovo delle cariche elettive deve tenersi entro il 31 Marzo dell’anno successivo allo svolgimento delle Olimpiadi estive. In precedenza andava tenuta tra il 1 Gennaio e il 31 Marzo. Adesso si può svolgere anche prima, con il Consiglio Federale ancora in carica. Così è stato fatto nel 2004 (14 Novembre, a Castellaneta Marina) e nel 2008 (13 Settembre, a Verona con il solo Binaghi candidato). In merito al ruolo del Segretario Generale, non più disciplinato dall’articolo 50 ma dal 51, sparisce la dicitura che la Segreteria Generale è una “unità organica del CONI”. Nel contempo, viene aggiunto un Comma 2 in cui si dice: “ove il CONI non designi il Segretario (e perché non dovrebbe farlo? Ndr), tale incarico viene affidato dal Consiglio Federale con contratto di diritto privato a termine.
 
ATTI UFFICIALI – Circolare 12 – 31 Dicembre 2004

Vi è una convocazione per una nuova Assemblea Nazionale straordinaria, al cui ordine del giorno c’é una nuova proposta di modificazione dello Statuto (che era stato modificato tre mesi prima). La riunione è convocata per il 9 Gennaio 2005. L’articolo 51 (quello relativo al Segretario Generale) viene nuovamente modificato e recita così: “La FIT si avvale di una Segreteria Generale, retta dal Segretario Generale. Ove il CONI non designi il Segretario o la Federazione non ne approvi la nomina, tale incarico viene affidato dal Consiglio Federale con contratto di diritto privato”.
Nota: Queste modifiche modificano definitivamente il senso del ruolo di Segretario Generale. Adesso non è più un dirigente CONI, non agisce più nell’autonomia del Regolamento Organico del CONI, poi si aggiunge che la Federazione potrebbe non approvare la nomina del CONI: nel caso, lo può nominare il Consiglio Federale con un contratto di diritto privato. Contratto peraltro non più a termine, quindi – in teoria – anche a tempo indeterminato.
 
ATTI UFFICIALI – Circolare 1,2 – 28 Febbraio 2005

Si informa che l’Assemblea ha approvato le modifiche agli articoli 14, 22, 37, 42 e 51 dello Statuto Federale. Va detto che hanno partecipato un numero di delegati tanti da garantire 684 voti su 2676 aventi diritto al voto. In altre parole, queste modifiche sono state approvate dal 25,56% degli aventi diritto. Nella medesima assemblea, è anche stata conferita la presidenza onoraria a Paolo Galgani, Presidente FIT dal 1976 al 1997.
 
ATTI UFFICIALI – Circolare 3 – 31 Marzo

Si informa che la Giunta Nazionale del CONI ha approvato lo Statuto come deciso dall’Assemblea del 9 Gennaio 2005. Lo Statuto qui pubblicato, tra l’altro, all’articolo 51 non riporta più il punto 2, quello che (modificato) toglieva al CONI e conferiva alla FIT ogni potere in merito alla nomina del Segretario. Il termine “CONI” non compare più. Resta dunque inteso che il Segretario Generale non ha più nulla a che vedere con il CONI, ma è a tutti gli effetti un dipendente FIT nominato dal Consiglio Federale.
 
Come detto, a seguito di queste modifiche è stato nominato Massimo Verdina, che fino ad allora lavorava presso l’ufficio tecnico-organizzativo della Federazione, garantendogli un notevole salto di qualità. Massimo Verdina lavora in FIT da diversi anni. Navigando in rete, le prime tracce che lo riguardano risalgono all’Agosto 1997, quando il Presidente era ancora Paolo Galgani. Un articolo della Gazzetta dello Sport parlava, pensate un po’, degli “sgarbi” FIT alla Sardegna, “colpevole” di non averlo votato alle ultime elezioni. La leggenda narra, tra l’altro, che la “spaccatura” avvenne a seguito di una telefonata tra Angelo Binaghi e Paolo Galgani. L’anno prima, Galgani aveva assegnato un contributo federale di 15 milioni alle giovani Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Anna Floris. Quest’ultima, sarda, non ricevette neanche una lira. L’allora presidente del TC Cagliari, l’avvocato Stefano Ledda, chiese spiegazioni e ricevette una risposta direttamente da Verdina, allora componente della Segreteria Organizzativa. In merito alla risposta di Verdina, Ledda disse: “Mi ha detto che il contributo non risulta assolutamente dal verbale della riunione. E che, anzi, l'assegnazione necessiterebbe prima di una verifica di tipo "politico" nei nostri confronti". Dopo l’elezione di Binaghi, Ledda è poi diventato Presidente della Corte Federale di una FIT in cui Verdina ha ricoperto un ruolo sempre più importante. I rapidi cambiamenti di Statuto risalenti al 2004-2005, dunque, lo hanno reso eleggibile per il ruolo che ricopre tuttora.
 
Per capire cosa è successo nel 2004, abbiamo contattato Felicetta Rossitto, ultimo Segretario Generale FIT (nonché dirigente CONI) prima dell’avvento di Verdina. La Rossitto è attualmente in pensione, anche se dopo aver abbandonato il ruolo è rimasta comunque legata alla FIT, tanto da essere scelta come capo-delegazione alle Olimpiadi di Pechino 2008 ed aver avuto un ruolo nel Comitato Organizzatore dei Giochi del Mediterraneo 2009, svoltisi a Pescara. La Rossitto ha preferito non rilasciare dichiarazioni precise, invitandoci a contattare Giancarlo Baccini, colui che gestisce i rapporti tra la FIT e i giornalisti. “Io nella mia vita ho imparato una cosa da quando ero capo del personale alla FIGC: non si parla mai con i giornalisti. C’è un ufficio stampa che è delegato a questo ed è bene che i contatti vengano presi tra voi”. Tuttavia, qualcosa siamo riusciti a sapere. E’ vero che fino a qualche anno fa la Segreteria Generale era un organo di controllo? “Lei questo lo evince se si mette a guardare i vari Statuti”. Ecco, abbiamo davanti a noi le Carte Federali del 2000…“Guardi, non è che non le voglio, è che non posso esserle d’aiuto” Quando le abbiamo detto che le modifiche statuarie del 2004-2005 avrebbero potuto dare una mano a Verdina, ci ha risposto: “Questo non mi risulta, direi di no anche perché c’è stata una vacanza di segretariato per parecchio tempo…Adesso i tempi non li ricordo, ma questo non rientra nelle cose federali”. Va bene, prendiamo atto del fatto che non è in grado di dare risposte dettagliate. “Le ripeto, non posso ma non vorrei neanche darle delle indicazioni a questo punto, perché sono completamente fuori e dovrei avere le carte in mano…”. Prima di salutarla, le abbiamo detto: ma adesso che i Segretari Generali non sono più dirigenti CONI (giusto un paio di federazioni sono rimaste così, mentre in tutti gli altri casi sono dipendenti delle federazioni stesse), le Federazioni non hanno più nessun controllo da parte del CONI? “No no, il controllo ce l’hanno eccome perché i contributi ci sono sempre. Quindi, nel momento in cui il CONI dà dei contributi deve pur controllare in qualche modo”. La comunicazione si è poi interrotta, e non abbiamo fatto in tempo a chiederle in che modo, oggi, il CONI controlla le federazioni (e quindi la FIT).