La finale di Fed Cup può salvare la stagione di Petra Kvitova. Viene da una settimana di cure, ma sarà regolarmente in campo. “I vecchi filmati della Fed Cup sono da pelle d’oca”. Aprono Safarova-Ivanovic.
Petra Kvitova e Lucie Safarova giocheranno i singolari per la Repubblica Ceca
 
Di Riccardo Bisti – 2 novembre 2012

 
6 ore. Tanto è bastato per vendere tutti i biglietti per la finale di Fed Cup. Il sorteggio effettuato presso la City Hall di Praga ha tolto l’unico dubbio: le prime a scendere in campo saranno Ana Ivanovic e Lucie Safarova, seguite da Kvitova-Jankovic. La numero 1 ceca, dunque, sarà regolarmente in campo dopo l’ennesimo virus (il quarto!) contratto in 2012 al di sotto delle aspettative. L’anno scorso chiuse da dominatrice, vincendo il Masters e regalando alla Repubblica Ceca la sesta Fed Cup, la prima dopo 23 anni. Quest’anno ha fallito tutti gli obiettivi, vincendo soltanto un paio di tornei e scendendo dal numero 2 al numero 8. Per tante giocatrici sarebbe un’ottima stagione. Per lei si può (si deve?) parlare di fallimento. Ranking a parte, 12 mesi fa era la tennista più forte in circolazione. Oggi non si può dire altrettanto. Ma la Fed Cup potrebbe rilanciarne le azioni. In fondo ha appena 22 anni. La Kvitova tiene moltissimo alla Fed Cup, e più in generale è legatissima al suo paese. L’anno scorso fece un gesto d’altri tempi: reduce dalla vittoria al Premier Mandatory di Madrid, rinunciò agli Internazionali d’Italia per partecipare al torneo ITF di Praga. Il montepremi era 20 volte inferiore, ma la parola data agli organizzatori che le avevano dato una mano valeva di più. Naturalmente vinse il torneo. Per questo, la gigantessa da cuore di panna (è fidanzata con un ragazzo di quattro anni più giovane, il promettente tennista Adam Pavlasek) tiene da matti alla bandiera. Gliel’hanno insegnato fin da piccola, quando da Fulnek si è spostata al centro tecnico di Prostejov.
 
I problemi fisici sono la sua croce e preoccupazione. Dopo il ritiro dal Masters di Istanbul ha potuto giocare pochissimo. La prima vera seduta di allenamento risale a ieri, quando si è allenata con Klara Zakopalova (candidata a sostituirla in caso di forfait). “E’ andata abbastanza bene, anche se fisicamente non sono al top. Ho avuto problemi di respirazione a causa del freddo (martedì le è venuta un’infezione alla gola, ndr), ma mi è già capitato di giocare bene con la febbre. Sono contenta che finalmente si possa scendere in campo: ho avuto una settimana lunga, in cui ho frequentato più il letto e la sala del medico che il campo da tennis. Ho letto, sono stata al computer. Ma ho anche visto alcuni filmati della vecchia Fed Cup e mi è venuta la pelle d’oca”. Nelle ultime cinque presenze in Fed Cup, la Kvitova ha sempre portato i suoi due punti in singolare. Ce ne sarà bisogno anche stavolta, perché Lucie Safarova può vincere (ma anche perdere) contro Ivanovic e Jankovic. La ex fidanzata di Tomas Berdych è molto incostante. A ottimi picchi di rendimento di alternano paurose cadute che le hanno impedito di avvicinarsi alle prime 10. In caso di 2-2, le ceche sarebbero favorite perché potrebbe schierare il super doppio Hradecka-Hlavackova, numero 2 al mondo e recenti finaliste al Masters. Il capitano serbo Dejan Vranes ha annunciato la coppia Jovanovski-Krunic, ma è evidente che sarebbero schierate le più esperte Jankovic e Ivanovic. Sarà proprio quest’ultima ad aprire le danze in un match delicatissimo: la ceca ha perso i primi due scontri diretti, ma ha vinto gli ultimi tre. “Il campo ci piace, è abbastanza lento – ha detto la Ivanovic – due anni fa ero presente quando i ragazzi hanno vinto la Coppa Davis. Fu una grande esperienza, cercheremo di imitarli”.
 
Non ci si può avventurare in pronostici fino a quando non si vedrà in campo Petra Kvitova. Se giocherà al top, allora stiamo con le ceche. Altrimenti la Serbia, messa da parte la rivalità tra le primedonne Ana&Jelena, potrebbe fare il colpaccio. A Praga c’è anche il presidente ITF Francesco Ricci Bitti, che ha esaltato l’importanza di una manifestazione che è la più grande competizione femminile a squadre. Nel 2012 vi hanno preso parte 90 squadre e l’anno prossimo festeggerà i 50 anni. Ma la storia potrebbe essere ancora più lunga. Le prime tracce risalgono addirittura al 1919, quando Hazel Hotchkiss Wightman propose una competizione femminile che ricalcasse la Coppa Davis. La proposta venne rigettata, ma non si diede per vinta e nel 1923 lanciò una sfida annuale tra Stati Uniti e Gran Bretagna, grandi potenze tennistiche dell’epoca. La competizione ebbe talmente successo che nel 1962 Mary Hardwick Hare, una britannica residente negli States, se ne innamorò tanto da fare la “spia” con l’ITF. Stavolta il suggerimento venne recepito e nel 1963 nacque la Federation Cup. Il nome è cambiato 17 anni fa, ma il fascino resta intatto.
 
FED CUP 2012 – FINALE
REPUBBLICA CECA – SERBIA (Praga, indoor)

 
3 novembre
Lucie Safarova vs. Ana Ivanovic
Petra Kvitova vs. Jelena Jankovic
 
4 novembre
Petra Kvitova vs. Ana Ivanovic
Lucie Safarova vs. Jelena Jankovic
Lucie Hradecka / Andrea Hlavackova vs. Aleksandrea Krunic / Bojana Jovanovski