Affrontare Monica Niculescu e il suo diritto affettato non è per nulla semplice. Obbliga a cambiare schemi, tattiche, modo di colpire la palla, ma se c’è una giocatrice che lo sa fare benissimo è Francesca Schiavone. Per la milanese la variazioni sono il pane quotidiano, e il 4-0 nei precedenti contro la rumena, senza nemmeno un set perso, sembrava una discreta garanzia di successo. In effetti lo è stata a lungo, almeno fino al 6-3 5-2 per l’azzurra nel loro nuovo confronto, con in palio i quarti di finale del WTA International di Lussemburgo. La “Schiavo”, splendida all’esordio contro Laure Siegemund, ha disinnescato le armi dell’avversaria, ha dominato gli scambi e si è garantita la possibilità servire per il match addirittura sul 5-2 del secondo. Ma a quel punto è andata in tilt, ha perso cinque game di fila e si è ritrovata al terzo, e nemmeno due break di vantaggio l’hanno aiutata. Ha stretto di denti ed è salita 2-1, niente da fare. Ho provato un nuovo allungo portandosi 4-3, niente da fare. E alla fine è stata lei a cedere il servizio per ultima, arrendendosi 3-6 7-5 6-4, dopo 2 ore e 35 minuti di battaglia.
A meno che non decida di lanciarsi in qualche torneo ITF o WTA 125 come fatto nel 2015, anche se al tempo era alla ricerca di un posto nel main draw dell’Australian Open per puntare al record di presenze consecutive negli Slam, la stagione dell’azzurra dovrebbe essere terminata in Lussemburgo. Ma nel frattempo ha appena avviato una sorta di gioco social, chiamato Schiavo Channel, coinvolgendo tutti i suoi fan nella scelta del proprio futuro. Tutto è partito con un breve video messaggio, nel quale l’azzurra ha detto di essere pronta a decidere “cosa fare da grande”, valutando fra sette possibilità. Lo farà da qui al 20 novembre, dando degli indizi per aiutare i suoi seguaci a scoprirle. Sono già arrivati i primi due, accompagnati da altrettanti filmati: il primo inizia per C (“Una delle strade che potrei percorrere riguarda il fatto di avere a che fare con atleti lavorando sul carattere, le scelte, le qualità, le difficoltà, confrontandomi con ciò che ho vissuto io”), il secondo per T (“Ieri verso gli atleti, oggi io, solo io. NASCERE AGONISTA: il confronto forma il carattere”). Il tutto, ovviamente, in pieno stile Schiavone, con tante riflessioni filosofiche e un alone di mistero che parte dalla radice, visto che la parola ritiro non è stata nemmeno tirata in ballo. E guai a darla per scontata: negli ultimi anni l’ha accennata spesso, eppure…
WTA INTERNATIONAL LUSSEMBURGO – Secondo turno
Monica Niculescu (ROU) b. Francesca Schiavone (ITA) 3-6 7-5 6-4
La Schiavone pensa al futuro, e rimpiange il presente
Sconfitta amara da digerire per la milanese al secondo turno del WTA di Lussemburgo. Vola sul 6-3 5-2 contro Monica Niculescu, ma manca la chance di chiudere e poi si arrende al terzo set. Nel frattempo, sta coinvolgendo i fan in un giochino-social per decidere il proprio futuro.