di Daniele Rossi – foto Getty Images
DONNE
La vera Francesca Schiavone ancora non c’è, ma pian piano sta tornando. Intanto si qualifica agli ottavi di finale, centrando l’ennesimo risultato di prestigio. Visto il tabellone, non può certo definirsi un’impresa, ma resta un traguardo importante.
Dopo le “picchiatrici” Parra-Santonja e Marino, la milanese pesca una giocatrice tutta diversa. La rumena Monica Niculescu ha un tennis da “circolo”, costruito su continui back, drop e accelerazioni improvvise. Pur esteticamente piacevole, il gioco di Monica si rivela assolutamente innocuo e troppo leggero per Francesca che domina la prima frazione, lasciando a zero l’avversaria.
Pensando forse ad una pratica già risolta, la Schiavone nel secondo set si distrae più volte, subendo due break che consentono alla rumena di andare a servire per il parziale sul 5-2. Passato il momento di torpore, la milanese annulla due set point e rimonta fino al 5-5. Dopo un altro break per parte, la seconda frazione si decide al tie-break, dominato questa volta dalla campionessa di Parigi, che chiude col punteggio di 6-0 7-6(2).
Vittoria importante per fisico e morale, dopo le due estenuanti maratone dei primi turni, ma ancora rivedibile sotto il profilo del gioco e della tenuta mentale, ancora troppo labile.
Fisicamente Francesca ha detto di non stare ancora al 100% e sarà durissima con Svetlana Kuznetsova, sua prossima avversaria negli ottavi di finale.
La russa ha effettuato la maggiore sorpresa di giornata estromettendo in due set Justine Henin. La belga, annunciata tra le favorite, è stata schiacciata dalla potenza dell’avversaria, ha pagato una pessima giornata al servizio e soprattutto si è persa in troppi e inusuali errori gratuiti.
Il primo set viene deciso da un solo break, preso da Sveta sul 3-3, implacabile nei suoi turni di battuta. Nel secondo l’equilibrio si spezza subito, con un altro break in favore della moscovita durante il 3° gioco.
La Kuznetsova va dunque a servire per il match, ma analogamente alla partita della Schiavone, si innesca una girandola di break che prolunga la contesa ai “sette punti”, dopo che “Ju-ju” è stata in grado di annullare due match point.
Il tie-break parte malissimo per entrambe, con errori da una parte e dall’altra. La Henin riesce ad annullare un terzo match point sull’8-7, ma con l’ennesimo doppio fallo ne regala un quarto che questa volta la russa trasforma.
Davvero deludente e sorprendente la prestazione della Henin, ancora molto lontana dalla migliore condizione. Dall’altra parte la Kuznetsova ha disputato un’ottima partita, facendo valere la sua maggiore potenza e anche una notevole visione tattica.
Arduo compito per la Schiavo, ma mai dire mai.
Restando alle donne, la Wozniacki ha sconfitto in due set la Cibulkova, così come la Azarenka con la Scheepers, la Li con la Zahlavova Strycova e la Sevastova sulla Manasieva. Al quarto turno danese con la lettone e bielorussa con la cinese.
Ci sarà anche Maria Sharapova negli ottavi di finale. La russa ha regolato in tre set la tedesca Julia Goerges, dopo un curioso episodio sulla Hisense Arena. Incredibile ma vero, in una zona del campo nei pressi della rete, la pallina non…rimbalzava. Il caldo o una bolla d’aria hanno creato infatti una piccola palude in cui era impossibile far rimbalzare la pallina. La partita è iniziata con qualche minuto di ritardo, ma il campo poi è stato sistemato regolarmente.
RISULTATI 3° TURNO
Schiavone b. Niculescu 6-0 7-6(2)
Kuznetsova b. Henin 6-4 7-6(8)
Wozniacki b. Cibulkova 6-4 6-3
Sevastova b. Manasieva 6-1 6-3
Li b. Zahlavova Strycova 6-2 6-1
Azarenka b. Scheepers 6-3 6-3
Sharapova b. Goerges 4-6 6-4 6-4
UOMINI
Tutto secondo programma in campo maschile.
Roger Federer era opposto a Xavier Malisse, trentenne belga dal talento cristallino, ma dal fisico debole. Lo svizzero ha vinto facilmente lasciandogli solo 7 game in tutto, ma nel complesso la partita è stata piacevole, grazie ai colpi di fino dei due protagonisti.
Roger parte a razzo ancora una volta, portandosi subito sul 4-0. Ma l’elvetico si fa ingolosire troppo dallo spettacolo e finisce per perdere un break di vantaggio. Tornato ad essere un pò più concreto, il numero 2 del seeding, chiude il primo set per 6-3, stesso punteggio del secondo, vinto in rimonta. Nel terzo Federer può giocare sul velluto, mentre Malisse, sempre più scoraggiato, raccoglie un solo game.
Passeggiata di salute per il campione in carica dopo la maratona con Simon. Prossimo turno, sulla carta scontato, con Tommy Robredo, giustiziere in quattro set di Sergiy Stakhovsky.
Deludente invece il derby fra Novak Djokovic e Viktor Troicki. La partita dura solo un set, 6-2 per Djoker, prima del ritiro di Troicki per un problema intestinale.
Negli ottavi il serbo troverà Nicolas Almagro, che ha sconfitto in tre combattuti set Ivan Ljubicic, analogamente a Tomas Berdych, vincitore su Richard Gasquet.
Ha tremato per un set invece Andy Roddick. L’olandese Robin Haase infatti domina la prima frazione per 6-2, prima che il caldo e un riacutizzarsi di un problema al ginocchio (quello che l’ha fatto stare fermo per quasi un anno) frenassero la sua corsa.
A-Rod vince il tie-break del secondo set e da lì prende l’abbrivio per una facile vittoria. Andy adesso aspetta il vincitore della sfida fra Wawrinka e Monfils.
RISULTATI 3° TURNO
Federer b. Malisse 6-3 6-3 6-1
Djokovic b. Troicki 6-2 rit.
Roddick b. Haase 2-6 7-6 (2) 6-2 6-2
Berdych b. Gasquet 6-2 7-6(2) 6-2
Almagro b. Ljubicic 6-4 7-6(8) 6-3
Robredo b. Stakhovsky 5-7 6-2 6-4 6-2
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