Lo spezzino torna al successo dopo otto mesi, superando il primo turno del Futures alla Canottieri Adda di Lodi. “Sono qui per tornare ai miei livelli migliori”…

Alessandro Giannessi vuole una seconda chance. Negli ultimi anni il ventiquattrenne spezzino ne ha passate tante, prima qualche acciacco al ginocchio, poi una polmonite, quindi un infortunio al polso con tanto di operazione, che l’ha tenuto lontano dai campi per otto mesi. Ha perso tanta strada, ma all’esordio nel Futures di Lodi ha dimostrato di essere pronto per bruciare di nuovo le tappe. Ci riuscì già una volta fra 2011 e 2012, vincendo una valanga di partite che lo portarono a ridosso dei primi 100 del mondo, dove si respira l’aria del tennis che conta, fra tornei maggiori, Masters 1000 e qualificazioni degli Slam. Poi è arrivata la sfortuna, ma ora che se l’è messa alle spalle può guardare al futuro col sorriso. Alla Canottieri Adda è tornato a prendersi quella vittoria che gli mancava addirittura dall’agosto scorso, stendendo il lecchese Matteo Rigamonti con un 6-1 6-0 senza appello, maturato con una facilità disarmante. Tradotto: la condizione fisica c’è, il tennis mancino anche, mentre la fiducia arriverà a suon di vittorie. E quando il cerchio sarà chiuso, l’Italia potrebbe ritrovare un elemento su cui puntare. “Finalmente va tutto bene – ha detto a caldo dopo il successo, non riuscendo a trattenere un sincero sorriso – e sono felice di essere tornato a vincere. Ho passato mesi difficili, ma grazie alle tante persone che mi sono state vicine ho saputo ripartire”. Il pensiero va alla famiglia, alla ragazza e pure ai tecnici della Federazione Italiana Tennis, con i quali da tempo lavora duro a Tirrenia, per regalarsi un futuro ai vertici. “Per quest’anno non mi sono posto particolari obiettivi: voglio solo giocare più incontri possibile, per recuperare il livello dei tempi migliori. Gioco per quello, altrimenti non sarei qui”.

 

L’altro grande protagonista della prima giornata di main draw è stato Takanyi Garanganga, ventiquattrenne dello Zimbabwe che da anni si è trasferito negli Stati Uniti, per inseguire il sogno di giocare i tornei del Grande Slam. Non ce l’ha ancora fatta, ma a Lodi ha mostrato un tennis vivace e muscolare, che lo conferma come uno dei favoriti per il successo. Tuttavia, ha comunque dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio sul greco Aleksandros Jakupovic, reggendo meglio le quasi tre ore di fatica e domando i crampi che si sono presentati nelle fasi finali. Al secondo turno l’africano se la vedrà con il giovanissimo azzurro Filippo Mora, classe 1998, che battendo Mattia Rossi si è preso la prima vittoria fra i ‘pro’, e fra un paio di settimane avrà il tanto atteso accesso al ranking mondiale Atp. Con lui, promossi altri tre azzurri: Riccardo Sinicropi, Lorenzo Frigerio e il fiorentino Adelchi Virgili, che ha vinto in due set la sfida toscana contro Jacopo Stefanini, dando sfoggio del solito talento fuori dal comune. Domani si parte alle 11.30, con l’esordio di tutti gli altri protagonisti. Ulteriori informazioni e risultati in diretta sul sito del torneo, www.futurecanottieriadda.it.

 

RISULTATI –  Singolare. Primo turno: Mora b. Rossi 6-1 6-4, Sinicropi b. Baldi 6-4 7-5, Virgili b. Stefanini 6-1 6-4, Garanganga (Zim) b. Jakupovic (Gre) 7-6 2-6 7-5, Frigerio b. Merone 6-4 6-2, Giannessi b. Rigamonti 6-1 6-0. Doppio. Primo turno: Martinez/Travaglia (Arg/Ita) b. Apostolico/Borroni 6-2 6-0, Giacalone/Sinicropi b. Baldi/Sonego 7-5 6-4.