Finale tutta straniera nel 25.000$ veneto, con la romena a prevalere sulla francese Bergot. Si rivede Karin Knapp, sconfitta la primo turno…

di Roberto Bonigolo

 

Ben altra storia, rispetto al concomitante Itf maschile in questo “combined event” al femminile in terra patavina, sesta edizione del Trofeo Porsche da 25.000 $, sempre alla Società Canottieri Padova.

 

Qui, a farla da padrona, è stata la rappresentanza straniera sia in termini di quantità che di qualità con ben sei presenze tra le prime otto teste di serie (tutte peraltro tra la 200esima e la 300esima posizione nel ranking Wta), con ai primi posti la serba Ana Jovanovic (n. 223) e l’estone Maret Ani (231) e la presenza – tra le più titolate – delle nostre portacolori Julia Mayr (276) e Anna Giulia Remondina (284).

 

Uscite al secondo turno le prime due teste di serie (le citate Jovanovic e Ani) per mano della francesina Bergot e della bosniaca Martinovic (quest’ultima portacolori del club ospitante), il torneo è diventato terra di conquista per i più qualificati rincalzi dando spazio e luogo ad exploit anche inattesi.

 

Buona comunque la prova delle nostre due racchette in rosa, Remondina e J. Mayr, che sono riuscite ad approdare ai turni di semifinale, qui stoppate dalle finaliste: la francese Audrey Bergot (n. 380) e la romena Liana Gabriela Ungur (286). E proprio quest’ultima è riuscita ad appropriarsi meritatamente del trofeo Porsche con un duplice 6/4 nei confronti della francesina. Più che meritato il successo della Ungur ove si consideri che la stessa non ha ceduto neppure un set nel corso dell’intero torneo, inanellando così un significativo tris di successi Itf in stagione. Con questo exploit la 25enne romena si avvicina significativamente alla 200esima posizione mondiale e al suo best ranking (198 nel giugno 2008), confermandosi tra l’altro la “bestia nera” nei confronti della nostra Mayr, sempre sconfitta negli scontri diretti.

 

A conclusione della manifestazione il direttore del torneo Alessandro Moro, a nome anche del presidente del circolo Giampietro Battaglia, ha espresso soddisfazione ed apprezzamento per questo “combined event” nonostante il flagello del maltempo (le fasi finali sono state disputate al coperto), ventilando anche la possibilità che l’anno prossimo si possa pensare a manifestazioni di ancora maggior rilievo.

 

Un’ultima annotazione: ritorno sulle scene internazionali, con esordio peraltro deludente, da parte della ex top-50 Karin Knapp dopo le recenti vicissitudini sanitarie e la lunga inattività. L’altoatesina – dopo essere passata per il purgatorio delle qualificazioni – è infatti incappata già al primo turno del main draw proprio nella compagna di circolo J. Mayr (entrambe sono tesserate per il T.C. Mestre) cedendole il passo seppur a conclusione del terzo set.

 


 

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