US OPEN – Scatta il progetto di rinnovamento che si completerà nel 2018. Vediamo le novità e le iniziative principali: un nuovo campo con copertura TV e una nuova tribuna rialzata.
Di Riccardo Bisti – 19 agosto 2014
Sono passati oltre 50 anni dal leggendario “Chi si ferma è perduto” con protagonista Totò. Eppure il detto è più vivo che mai. E’ così anche nel tennis, in particolare nei tornei del Grande Slam. Negli ultimi anni, i quattro Major hanno vissuto una forte impennata sia sul piano strutturale che su quello del montepremi. Fermarsi, ormai, significa essere superati dalla concorrenza. Basti pensare al Masters 1000 di Miami, incapace di migliorarsi negli ultimi 20 anni e rimasto senza un title-sponsor, con IMG non così sicura di mantenerlo nell’isolotto di Key Biscayne. L’Australian Open sarà il primo torneo ad avere tre tetti retrattili, Roland Garros sta risolvendo le beghe amministrative e presto darà il via ai lavori di ammodernamento, mentre Wimbledon ha realizzato due nuovi show courts e promette la realizzazione di un tetto sul Campo 1 entro il 2019. Lo Us Open, ovviamente, non poteva stare a guardare. La forte pressione di stampa e giocatori li ha spinti a trovare una soluzione per costruire un tetto sull’Arthur Ashe Stadium. Il progetto di ampliamento presentato un paio d’anni fa, con una spesa prevista di 500 milioni di dollari, non prevedeva la copertura del Campo Centrale. Un tetto sarebbe stato troppo pesante per sostenere un impianto realizzato su una vecchia discarica. Ma la tecnologia avanza e hanno trovato una soluzione. Il tetto sarà pronto nel 2017. Non poteva essere altrimenti per il più grande evento sportivo al mondo con cadenza annuale, e che nel 2017 offrirà il montepremi-record di 50 milioni di dollari. Cifra enorme, ma pur sempre una piccola percentuale rispetto all’impatto economico generato sulla città di New York, stimato in 740 milioni di dollari. Le novità prenderanno forma anno dopo anno, ma il 2014 presenterà già qualcosa di interessante. Vediamo quali saranno le novità principale della 134esima edizione, al via oggi (ore 17 italiane) con i primi turni delle qualificazioni, con ben 12 italiani impegnati tra uomini e donne.
NUOVO CAMPO "TELEVISIVO"
Il 2014 sarà il primo anno di un progetto quinquennale. Ma qualcosa sarà già visibile. Ad esempio, sono state costruite nuove tribune rialzate intorno ai campi di allenamento e ai campi 4, 5 e 6, dove si giocheranno diversi match ufficiali. Per la prima volta, il pubblico avrà la possibilità di assistere agli allenamenti e di seguire fino a tre match in contemporanea. L’area in questione è in grado di ospitare fino a 1.300 spettatori e avrà diversi servizi al piano terra. Il Campo 5, tra l’altro, avrà una certa importanza gerarchica: sarà il settimo campo con copertura TV e sarà presente “Hawk Eye” per la verifica delle palle dubbie. Vale la pena riportare gli altri campi con copertura TV: Arthur Ashe, Louis Armstrong, Grandstand, Campo 17 (bella arena inaugurata qualche anno fa), Campo 13 e Campo 11. I più curiosi, tuttavia, potranno già scoprire cosa accadrà nei prossimi anni presso la galleria denominata “The Us Open of Tomorrow”. Saranno a disposizione modellini e display che illustreranno i cambiamenti previsti da qui al 2018. Quest’anno ci sarà anche un’interessante novità agonistica: nella seconda settimana si terrà l’American Collegiate Invitational, in cui saranno invitati migliori otto giocatori (uomini e donne) dal mondo college. I ragazzi terranno un mini-torneo dal 4 al 6 settembre, proprio sui tre nuovi campi. A proposito di junior, le finali delle prove under 18 si terranno sul Campo 17 per dare ancora più visibilità agli eventi e garantire un maggiore afflusso di pubblico. Per la prima volta, nell’ultima domenica, saranno messi in vendita i biglietti per i campi secondari: in questo modo, il pubblico potrà assistere alla finale femminle dagli schermi sul Campo 17. Alla cerimonia inaugurale, prevista prima della sessione serale di lunedì, canterà la nota band dei Fitz and the Tamtrums, gruppo soul e indie pop nato nel 2008 ma già molto popolare. Il sito dello Us Open ha poi segnalato gli altri eventi collaterali che coloreranno le due settimane di Flushing Meadows.
ARTHUR ASHE KIDS’ DAY. Il tradizionale show dedicato ai bambini si terrà sabato e sarà un mix tra tennis e spettacolo. Vi prenderanno parte Novak Djokovic, Serena Williams e Victoria Azarenka. Durerà 90 minuti e sarà trasmesso in differita sulla CBS domenica alle 18 italiane.
IL TORNEO DI WHEELCHAIR TENNIS. Si terrà dal 4 al 7 settembre e vi prenderanno parte i migliori giocatori del circuito.
IL TORNEO A INVITI. Grande attesa per vedera all’opera il torneo degli ex campioni: per essere invitati, bisogna aver vinto o almeno giocato una finale Slam. Ci saranno 16 giocatori, uomini e donne, divisi in otto coppie di doppio. Tra loro ci saranno John e Patrick McEnroe, Martina Navratilova, Lindsay Davenport e Tracy Austin. Il 4 settembre, tra l’altro, è prevista una “divertente" esibizione con protagonisti McEnroe, Courier, Wilander e Blake. Chissà cos’hanno in serbo.
LA SFIDA DEI PRONOSTICI. L’hanno chiamato US Open Live Predictive Challenger. Tramite l’applicazione ufficiale dello Us Open si potranno pronosticare le vicende e le azioni dei vari match. Vista la sua natura social, si potranno sfidare gli altri spettatori e misurare la propria competenza.
IL GIORNO DEI MILITARI. Il 1 settembre, il torneo onorerà i membri delle forze armate nel Labour Day. Durante la giornata ci sarà un omaggio al tenente della Marina Joe Hunt, campione dell’edizione 1943 e morto poco dopo in Guerra.
US OPEN COURT OF CHAMPIONS. E’ una specie di Hall of Fame del torneo, dove ogni anno viene inserito un nuovo personaggio. Quest’anno sarà la volta di Tony Trabert, vincitore del torneo in un paio di occasioni e poi apprezzato telecronista CBS. La cerimonia si terrà lunedì 8 settembre, prima della finale maschile.
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