E’ in edicola il n. 5/2015 de Il Tennis Italiano, fascicolo n.1063 …

di Max Grassi

 

E’ Rafael Nadal il protagonista della copertina del mese di maggio. Il campione spagnolo insegue a Parigi il decimo titolo al Roland Garros ma, sulla sua strada, troverà un Novak Djokovic che quest’anno pare inarrestabile e, proprio nella capitale francese, rincorre l’unico torneo del Grand Slam che ancora manca al suo straordinario palmares.

 

Ma il nuovo numero de Il Tennis Italiano presenta anche un approfondimento sulla grande promessa azzurra Camila Giorgi e sul suo discusso rapporto con il padre-coach Sergio.

 

Da non perdere è l’articolo in cui il nostro opinionista Ivan Ljubicic, attuale coach di Milos Raonic, ci racconta tutti i retroscena degli attesissimi Internazionali Bnl d’Italia. “Il tunnel, l’arena, i gladiatori… benvenuti al Foro Italico” è un servizio ricco di curiosità e aneddoti che solo un ex n.3 del mondo può svelare. C’è poi un utile prontuario in 7 punti su tutto quello che bisogna sapere per non rovinarsi la giornata a Roma. Mentre Riccardo Piatti tira le somme del torneo di Monte-Carlo che ha confermato lo strapotere del numero uno del mondo Djokovic.

 

Per chi ama le storie, la penna di Stefano Semeraro (firma de “La Stampa” e “Corriere dello Sport”) ci racconta la carriera di un mito del nostro sport: Nicola Pietrangeli. “Quando il tennis era Dolce Vita” è un affresco dei tempi perduti quando lo sport della racchetta era tanto, ma non tutto, e fuori dal campo c’era un mondo di delizie da esplorare. Con classe e leggerezza.

 

Il fascicolo di maggio contiene poi diversi articoli utili per chi scende in campo. Servizi come “Prendi il controllo della rete” e “Una mossa per ogni avversario” aiuteranno i lettori nella loro performance.

 

Il nostro team ha poi provato sul campo e in laboratorio tre telai: Head Speed S, Wilson Blade 98 e Babolat Pure Drive Lite Play. Per quanto riguarda il mondo delle calzature, proviamo le Yonex SHT Pro. Per le corde abbiamo testato – anche qui, oltre che in campo anche in laboratorio – la Head Reflex.