di Giorgio Valleris – foto Getty Images
La vendetta sarà anche un piatto da servire freddo, ma Novak Djokovic non stava più nella pelle e a sole due settimane dal ko contro Roger Federer a Dubai, ecco la "vendetta sportiva" ad Indian Wells. E' ancora una vittoria in rimonta, ma questa volta ad alzare il trofeo non c'è l'elvetico, bensì il serbo numero due del mondo. Novak Djokovic batte Roger Federer per 3-6 6-3 7-6(3) portando a casa il 42esimo titolo in carriera (il primo di questa stagione) nonché 17esimo Master 1000 in bacheca.
Uno scambio ad alta intensità tra Federer e Djokovic
Ma l'inizio è tutto del campione svizzero che trova subito il break e sale 2-0, per poi allungare sul 4-1. Roger è in controllo mentre Nole sembra ancora un po' imballato. Federer conduce le danze e si aggiudica il primo parziale dopo mezz'ora di gioco. Nel secondo il 26enne serbo tiene bene la battuta e inizia a macinare gioco. Adesso c'è grande equilibrio in campo e la partita è decisamente più tesa. Sul 4-3 Nole strappa il servizio all'avversario e porta la finale al terzo set, restituendo il 6-3 subito nel primo.
Nel terzo tutto facile per Djokovic che, ottenuto il break, va a servire per il set avanti 5-4. Nel momento più difficile il campione di Basilea trova la zampata che gli permette di restare aggrappato con le unghie al match che si decide al tie break. Qui però Djokovic non perdona. Stavolta non c'è spazio né per fragilità né per cali di concentrazione: il serbo vola sul 5-2 e poi chiude 7-3.
"Il match di oggi si è deciso nel giro di pochissimi punti. Roger sta giocando ad un livello altissimo, meglio di quanto non abbia fatto negli ultimi 13-14 mesi. Nelle fasi finali sono rimasto concentratissimo e sono riuscito a vincere" ha detto il numero due del mondo a fine gara.